Lecco: da Hitchcock a Tarantino, 96 iscritti al corso di critica cinematografica
Sono 96 i partecipanti - di tutte le età, dagli studenti delle scuole superiori agli over80 - che hanno appreso nel corso degli incontri gli strumenti utili a capire un film, ad analizzare un lungometraggio e a scrivere una recensione. Ma anche che fare critica cinematografica non è attribuire un voto. Il corso si è proposto infatti di fornire le basi affinché ciascuno abbia gli strumenti per avvicinarsi al cinema non solo da spettatore, ma con occhio critico.
Il primo appuntamento è stato dedicato alla storia, all'innovazione e agli elementi fondamentali dell'analisi tecnica che consentono di scomporre le varie parti di un film: scena, sequenza, campo, controcampo, piano-sequenza, studiando un capolavoro come Psyco di Alfred Hitchcock.
Il secondo appuntamento ha riguardato la lettura delle immagini, prendendo come esempio le recensioni di un film come C'era una volta in America di Sergio Leone.
Infine l'ultimo incontro mette alla prova i 96 partecipanti al corso sulle competenze acquisite attraverso la visione di alcune sequenze di titoli come Pulp Fiction di Quentin Tarantino e Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese.
Il curatore del corso, Gian Luca Pisacane è giornalista professionista e critico cinematografico, scrive per La Rivista del Cinematografo e Cinematografo.it, Famiglia Cristiana, 8 1/2, con una rubrica settimanale di cinema su Radio Marconi. È critico cinematografico per i cineforum del Nuovo Aquilone Cinema e Teatro di Lecco dal 2021: "Il cinema era un'invenzione senza futuro già quando ha visto la luce. Per fortuna quel requiem è stato composto troppo presto e troppe volte. La crisi di oggi è evidente, ma è grazie alla passione del pubblico che si può ripartire. A Lecco la risposta è stata calda, forte. L'obiettivo era di riflettere sulle immagini, sui film che hanno accompagnato tanti spettatori per una vita. Vedendo i volti felici in sala, penso che ci siamo riusciti. Ma questo è solo l'inizio, la partenza per un percorso che sarà ancora più lungo e ambizioso".
"Prosegue il percorso di crescita del Nuovo Aquilone, sempre più laboratorio culturale che sa intercettare tutte le generazioni e contribuisce ad educare lo sguardo e a fornire elementi per comprendere il linguaggio delle immagini, sempre più pervasivo e decisivo nel contesto attuale" spiega Monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore de La rivista del cinematografo.
"Il cineforum del Nuovo Aquilone - la chiosa di Luca Delle Donne, socio fondatore dell'agenzia DD - da diverso tempo fa il tutto esaurito, grazie alla scelta di introdurre i film e di alimentare i dibattiti alla fine con la presenza di un critico cinematografico come Gian Luca Pisacane. Così abbiamo ritenuto utile alimentare questa cultura cinematografica con un corso che dotasse gli spettatori del cineforum e i lecchesi di nuovi strumenti per leggere i film. È stato un successo che è andato oltre le aspettative con la sala piena e quasi cento partecipanti di cui oltre 30 sono giovanissimi studenti che sono intervenuti attivamente dal primo minuti di lezione, fermandosi dopo ogni incontro a chiacchierare su quanto appreso con persone che possono essere per età i loro genitori o i loro nonni. Con questo corso di critica penso che abbiamo risposto a un'esigenza dei lecchesi che cercano sempre più spesso di andare al cinema e di guardare film ragionandoci sopra, anche grazie alla cultura cinematografica che si sta creando attraverso il Lecco Film Fest. La nostra volontà è quella di rendere questo corso un appuntamento fisso".
Il primo appuntamento è stato dedicato alla storia, all'innovazione e agli elementi fondamentali dell'analisi tecnica che consentono di scomporre le varie parti di un film: scena, sequenza, campo, controcampo, piano-sequenza, studiando un capolavoro come Psyco di Alfred Hitchcock.
Il secondo appuntamento ha riguardato la lettura delle immagini, prendendo come esempio le recensioni di un film come C'era una volta in America di Sergio Leone.
Infine l'ultimo incontro mette alla prova i 96 partecipanti al corso sulle competenze acquisite attraverso la visione di alcune sequenze di titoli come Pulp Fiction di Quentin Tarantino e Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese.
Il curatore del corso, Gian Luca Pisacane è giornalista professionista e critico cinematografico, scrive per La Rivista del Cinematografo e Cinematografo.it, Famiglia Cristiana, 8 1/2, con una rubrica settimanale di cinema su Radio Marconi. È critico cinematografico per i cineforum del Nuovo Aquilone Cinema e Teatro di Lecco dal 2021: "Il cinema era un'invenzione senza futuro già quando ha visto la luce. Per fortuna quel requiem è stato composto troppo presto e troppe volte. La crisi di oggi è evidente, ma è grazie alla passione del pubblico che si può ripartire. A Lecco la risposta è stata calda, forte. L'obiettivo era di riflettere sulle immagini, sui film che hanno accompagnato tanti spettatori per una vita. Vedendo i volti felici in sala, penso che ci siamo riusciti. Ma questo è solo l'inizio, la partenza per un percorso che sarà ancora più lungo e ambizioso".
"Prosegue il percorso di crescita del Nuovo Aquilone, sempre più laboratorio culturale che sa intercettare tutte le generazioni e contribuisce ad educare lo sguardo e a fornire elementi per comprendere il linguaggio delle immagini, sempre più pervasivo e decisivo nel contesto attuale" spiega Monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore de La rivista del cinematografo.
"Il cineforum del Nuovo Aquilone - la chiosa di Luca Delle Donne, socio fondatore dell'agenzia DD - da diverso tempo fa il tutto esaurito, grazie alla scelta di introdurre i film e di alimentare i dibattiti alla fine con la presenza di un critico cinematografico come Gian Luca Pisacane. Così abbiamo ritenuto utile alimentare questa cultura cinematografica con un corso che dotasse gli spettatori del cineforum e i lecchesi di nuovi strumenti per leggere i film. È stato un successo che è andato oltre le aspettative con la sala piena e quasi cento partecipanti di cui oltre 30 sono giovanissimi studenti che sono intervenuti attivamente dal primo minuti di lezione, fermandosi dopo ogni incontro a chiacchierare su quanto appreso con persone che possono essere per età i loro genitori o i loro nonni. Con questo corso di critica penso che abbiamo risposto a un'esigenza dei lecchesi che cercano sempre più spesso di andare al cinema e di guardare film ragionandoci sopra, anche grazie alla cultura cinematografica che si sta creando attraverso il Lecco Film Fest. La nostra volontà è quella di rendere questo corso un appuntamento fisso".