2 maggio: La lotta di classe non è di moda
Cara Leccoonline
Armocromiste e armocromisti di tutto il mondo, unitevi.
Il lavoro è povero di salari, diritti e democrazia
- l'Italia è l'unico Paese EU dove i salari sono diminuiti rispetto al 1990, a dispetto di una crescita a doppia cifra dei Paesi a noi più vicini.
- In Italia uno studente ogni sei abbandona la scuola prima del diploma
- In Italia oltre 3 milioni di persone, dai 15 ai 30 anni, cioè il 25% su questa fascia d'età, non lavora, non studia, non è dentro nessun percorso di formazione, i cosiddetti Neet e ben 1,8 milioni sono giovani donne
- In Italia abbiamo amministrazioni che si appoggiano alle coop sociali per esternalizzare lavori e servizi così da pagarli meno con stipendi di pochi € l'ora, con la scusa che son legali
Poi riempiono comunicati per far sapere che gli danno 100€ al mese di bonus nel welfare aziendale senza però dire che sono poco più di 50cent l'ora
- Poi ci sono in forze Cantonieri di Comunità che dargli un lavoro è un gesto di dignità, per una paga di dignità stanno lavorando.
- Combattono il RdC e una Legge per il salario minimo e intanto sostengono le imprese con 20 miliardi l'anno da anni solo per sgravi contributivi che han intascato senza creare occupazione
- Ci si riempie la bocca dicendo che il problema è il precariato e chi lo dice ha votato tutte le peggio porcate per renderlo precario, povero e ricattabile e si insiste che il precariato si batte riducendo i diritti a chi ancora ce li ha.
- Nel 2021 l'80,4% dei nuovi occupati aveva un contratto a termine e i salari sono aumentati in media dello 0,6% contro un'inflazione dell'1,9% (oggi l'inflazione è al 7% e parlano di 40€ di aumenti, per 6 mesi, col cuneo fiscale, cioè meno tasse per lo Stato)
- Si tassa il doppio il reddito da lavoro di quello finanziario. Se si parla di tassare extraprofitti, redditi e patrimoni sopra i 5 milioni € si scandalizzano e poi taglian per altri 10 miliardi in 3 anni le pensioni a partire da quelle minime
- In Italia i tipi di contratto di lavoro son 885. Oggi oltre 12 milioni sono i lavoratori che non arrivano a mille euro al mese, molti di più se consideriamo i troppi costretti a lavoro gratuito, tirocini e volontariato
- In Italia fondazione ex bancarie e comunitarie gestiscono loro politiche sociali, culturale, assistenziali ed economiche in sostituzione della politica
- In Italia lo scorso anno ci son stati 1090 morti sul lavoro, ogni anno ci sono mille e più morti, 3 al giorno, tutti i giorni
- L'articolo 18 a tutela del lavoratore è stato prima indebolito dalla Fornero nel 2012, e poi spazzato via dal Job act di Renzi nel 2015
- In Italia i prezzi possono aumentare per tutti i beni, bollette comprese, è il mercato, ma mai per i salari. Si preferisce finanziare il settore delle costruzioni addirittura col 110% piuttosto che i servizi a garanzia dei diritti che dovrebbero essere universali
Bisogna alzare e di molto il livello del conflitto. Perché è una lotta di classe, e non va di moda
Armocromiste e armocromisti di tutto il mondo, unitevi.
Il lavoro è povero di salari, diritti e democrazia
- l'Italia è l'unico Paese EU dove i salari sono diminuiti rispetto al 1990, a dispetto di una crescita a doppia cifra dei Paesi a noi più vicini.
- In Italia uno studente ogni sei abbandona la scuola prima del diploma
- In Italia oltre 3 milioni di persone, dai 15 ai 30 anni, cioè il 25% su questa fascia d'età, non lavora, non studia, non è dentro nessun percorso di formazione, i cosiddetti Neet e ben 1,8 milioni sono giovani donne
- In Italia abbiamo amministrazioni che si appoggiano alle coop sociali per esternalizzare lavori e servizi così da pagarli meno con stipendi di pochi € l'ora, con la scusa che son legali
Poi riempiono comunicati per far sapere che gli danno 100€ al mese di bonus nel welfare aziendale senza però dire che sono poco più di 50cent l'ora
- Poi ci sono in forze Cantonieri di Comunità che dargli un lavoro è un gesto di dignità, per una paga di dignità stanno lavorando.
- Combattono il RdC e una Legge per il salario minimo e intanto sostengono le imprese con 20 miliardi l'anno da anni solo per sgravi contributivi che han intascato senza creare occupazione
- Ci si riempie la bocca dicendo che il problema è il precariato e chi lo dice ha votato tutte le peggio porcate per renderlo precario, povero e ricattabile e si insiste che il precariato si batte riducendo i diritti a chi ancora ce li ha.
- Nel 2021 l'80,4% dei nuovi occupati aveva un contratto a termine e i salari sono aumentati in media dello 0,6% contro un'inflazione dell'1,9% (oggi l'inflazione è al 7% e parlano di 40€ di aumenti, per 6 mesi, col cuneo fiscale, cioè meno tasse per lo Stato)
- Si tassa il doppio il reddito da lavoro di quello finanziario. Se si parla di tassare extraprofitti, redditi e patrimoni sopra i 5 milioni € si scandalizzano e poi taglian per altri 10 miliardi in 3 anni le pensioni a partire da quelle minime
- In Italia i tipi di contratto di lavoro son 885. Oggi oltre 12 milioni sono i lavoratori che non arrivano a mille euro al mese, molti di più se consideriamo i troppi costretti a lavoro gratuito, tirocini e volontariato
- In Italia fondazione ex bancarie e comunitarie gestiscono loro politiche sociali, culturale, assistenziali ed economiche in sostituzione della politica
- In Italia lo scorso anno ci son stati 1090 morti sul lavoro, ogni anno ci sono mille e più morti, 3 al giorno, tutti i giorni
- L'articolo 18 a tutela del lavoratore è stato prima indebolito dalla Fornero nel 2012, e poi spazzato via dal Job act di Renzi nel 2015
- In Italia i prezzi possono aumentare per tutti i beni, bollette comprese, è il mercato, ma mai per i salari. Si preferisce finanziare il settore delle costruzioni addirittura col 110% piuttosto che i servizi a garanzia dei diritti che dovrebbero essere universali
Bisogna alzare e di molto il livello del conflitto. Perché è una lotta di classe, e non va di moda
Paolo Trezzi