Lecco verso la prima comunità energetica rinnovabile. 13 i 'prosumer' coinvolti
Ben 13 prosumer (consumatori e produttori di energia tramite il fotovoltaico) e 6 consumer hanno confermato l'adesione alla Comunità, prevedendo l'installazione entro metà 2024 di più di 1500 kW prodotte da energia rinnovabile. Questo segnerà una svolta per la città, che vedrà aumentare del 40% l'investimento su fonti rinnovabili (rispetto gli ultimi vent'anni) e coprirà il 17% dell'energia consumata in città. Un investimento che riguarda anche gli edifici comunali, in particolare le scuole, per le quali il Comune è pronto a richiedere i contributi regionali, già a partire dalla manifestazione di interesse che scade settimana prossima.
Il modello lecchese, condiviso con la Fondazione Comunitaria del Lecchese, e replicato in altri comuni della provincia, prevede di generare circa 100.000 €/annue di incentivi, dei quali il 70% verranno destinati a Fondi di Comunità, attivati presso la Fondazione, per sostenere progettualità locali. Un impegno che vede coinvolti, oltre al Comune, le grandi imprese come Fiocchi SPA, MAB, le società partecipate, come Lario Reti Holding e Linee Lecco, enti del terzo settore (cooperative, fondazioni e associazioni), scuole paritarie, parrocchie e il Politecnico di Milano- Campus di Lecco.
Così l'assessore all'ambiente del Comune di Lecco Renata Zuffi: "Crediamo che la transizione ecologica sia una necessità per tutti e non un privilegio per pochi. Per questa ragione da più di un anno lavoriamo per costruire una rete solida, una comunità appunto, tra attori pubblici, terzo settore e mondo del privato, capace di accogliere le sfide in materia di energia e rinnovabili senza distogliere lo sguardo dalle situazioni di povertà energetica e di fragilità sociale. Il modello lecchese, di cui tutti parlano è proprio la risposta che l'identità "operosa e creativa" della nostra città ha saputo e saprà dare".