Casa: in via dei matti numero 0
Cara Leccoonline
Il dato peggiore non so se sia che in provincia ci sono 258 appartamenti di edilizia popolare - di cui ben 150 solo a Lecco - sfitti e non assegnabili perché carenti di manutenzione, o quello che per il triennio 2023-2025 sia prevista un'offerta abitativa popolare di 217 abitazioni di cui solo 12 a Lecco.
Dati drammatici perché gli appartamenti assegnati sono stati nel 2021, 68 su 442 domande, e 58 nel 2022 su 591 domande.
A fare una proporzione paradossale ma attinente ai fatti, possiamo dire che a Lecco, per ogni alloggio popolare assegnato, ce ne sono altri 13 che restano vuoti.
Questi 150 appartamenti sfitti perché Aler e Comune non li sistemano sono una vergogna
Si volevan spendere sacchi di milioni per l'inutile Reggia Comunale e abbiamo una carenza manutentiva per le case di chi per questo deve sottostare alle regole del mercato pur in piena fragilità.
Abbiamo Aler che non recupera questi alloggi ma è la stessa che sistema l'Ostello.
Crea posti letto per i turisti ma lascia sul pianerottolo i cittadini
Resta inoltre un mistero il numero delle abitazioni sfitte private e da quanto. Il numero, probabilmente per difetto, è oltre un migliaio. Ed è un numero che merita politiche atte a ridurlo, di pari passo con quelle degli immobili pubblici
Quest'ultimi attraverso manutenzione, risorse e convenzioni per la creazione di nuove strutture, a partire dal cohousing sociale e la condivisione o frazionamento di appartamenti grandi.
Per i privati attraverso anche la creazione di una "Fondazione sulla casa" per incentivarne l'uso e allo stesso tempo la tutela dei proprietari.
Il Comune poi è auspicabile che individui e promuova strumenti e spazi per calmierare i prezzi e sostenere inclusione abitativa valutando anche lo strumento delle cooperative di abitazione. E non lasci invece strada libera alla speculazione e ai palazzinari.
Come sempre.
E l'abbiamo da 40 anni sotto gli occhi.
Ogni giorno
Il dato peggiore non so se sia che in provincia ci sono 258 appartamenti di edilizia popolare - di cui ben 150 solo a Lecco - sfitti e non assegnabili perché carenti di manutenzione, o quello che per il triennio 2023-2025 sia prevista un'offerta abitativa popolare di 217 abitazioni di cui solo 12 a Lecco.
Dati drammatici perché gli appartamenti assegnati sono stati nel 2021, 68 su 442 domande, e 58 nel 2022 su 591 domande.
A fare una proporzione paradossale ma attinente ai fatti, possiamo dire che a Lecco, per ogni alloggio popolare assegnato, ce ne sono altri 13 che restano vuoti.
Questi 150 appartamenti sfitti perché Aler e Comune non li sistemano sono una vergogna
Si volevan spendere sacchi di milioni per l'inutile Reggia Comunale e abbiamo una carenza manutentiva per le case di chi per questo deve sottostare alle regole del mercato pur in piena fragilità.
Abbiamo Aler che non recupera questi alloggi ma è la stessa che sistema l'Ostello.
Crea posti letto per i turisti ma lascia sul pianerottolo i cittadini
Resta inoltre un mistero il numero delle abitazioni sfitte private e da quanto. Il numero, probabilmente per difetto, è oltre un migliaio. Ed è un numero che merita politiche atte a ridurlo, di pari passo con quelle degli immobili pubblici
Quest'ultimi attraverso manutenzione, risorse e convenzioni per la creazione di nuove strutture, a partire dal cohousing sociale e la condivisione o frazionamento di appartamenti grandi.
Per i privati attraverso anche la creazione di una "Fondazione sulla casa" per incentivarne l'uso e allo stesso tempo la tutela dei proprietari.
Il Comune poi è auspicabile che individui e promuova strumenti e spazi per calmierare i prezzi e sostenere inclusione abitativa valutando anche lo strumento delle cooperative di abitazione. E non lasci invece strada libera alla speculazione e ai palazzinari.
Come sempre.
E l'abbiamo da 40 anni sotto gli occhi.
Ogni giorno
Paolo Trezzi