Maggianico: dalla laurea del primo 'piccolo' ai 31.000€ per proseguire, Mission Bambini fa il punto
Ampia la partecipazione, nel tardo pomeriggio di ieri, all’incontro promosso al Convegno di Maggianico da Mission Bambini: un appuntamento informale, aperto ai nuovi, ma soprattutto agli storici donatori, che non hanno perso l’occasione per essere aggiornati sui progetti e sul futuro dell’organizzazione che ha raccolto il testimone dell’associazione (tutta lecchese) La Carovana del Sorriso, da oltre due decenni attiva nella regione del Kilimangiaro, a sostegno dell’infanzia.
Proprio quest’ultima ha presentato alla nutrita platea un approfondito quadro della situazione del progetto in Tanzania: tra notizie positive, come il fatto che a dicembre si è laureato il primo ragazzo inserito nel programma dell’associazione, ma anche negative, come la crisi dei prezzi, schiazzati dopo i recenti sconvolgimenti geopolitici e sanitari, con la Guerra in Ucraina arrivata a ruota della pandemia da Covid-19.
Ma qual è lo scopo del progetto in Tanzania? Qualcuno potrebbe pensare che la donazione, che comprende anche l’adozione a distanza, sia principalmente rivolta a dare innanzitutto cibo e vestiti ai bambini più in difficoltà. In realtà, questo non è che uno step.
Beppe Mambretti
Oltre a Beppe Mambretti, anima dell’iniziativa, al tavolo con Pietro Galli e Francesca Fiori, sono intervenute anche Margherita Castellan, responsabile area volontariato dell’associazione e Maria Torelli, Program Coordinator Educazione Estero.Proprio quest’ultima ha presentato alla nutrita platea un approfondito quadro della situazione del progetto in Tanzania: tra notizie positive, come il fatto che a dicembre si è laureato il primo ragazzo inserito nel programma dell’associazione, ma anche negative, come la crisi dei prezzi, schiazzati dopo i recenti sconvolgimenti geopolitici e sanitari, con la Guerra in Ucraina arrivata a ruota della pandemia da Covid-19.
Maria Torelli e Margherita Castellan
Nonostante tutto – e dunque anche i rincari che, chiaramente, non hanno risparmiato nemmeno il nostro Paese – la generosità non è venuta meno: Mambretti ha infatti sottolineato come i donatori non abbiamo smesso di continuare a corrispondere il loro contributo. E, a grazie a loro, a Lecco si sono comunque raccolti 5.600 euro.Ma qual è lo scopo del progetto in Tanzania? Qualcuno potrebbe pensare che la donazione, che comprende anche l’adozione a distanza, sia principalmente rivolta a dare innanzitutto cibo e vestiti ai bambini più in difficoltà. In realtà, questo non è che uno step.
Maria Torelli, facendo eco anche alle parole di Mambretti, ha ricordato infatti che l’obiettivo finale è, e sempre sarà, dare un futuro ai ragazzi. Non a caso Mission Bambini li segue in ogni step della loro vita, soprattutto cercando di garantire un’istruzione individuale che li tenga lontani dalla povertà e dalla miseria. Se il bambino ha fame, o soffre per via della sua situazione, allora non sarà concentrato nello studio; in quel caso la scuola diventa addirittura un lusso. Mission Bambini interviene per fare in modo che la sopravvivenza si trasformi in vita.
Al progetto servono quest’anno serviranno più di 31.000 per funzionare: quasi il doppio della cifra richiesta nel 2021. Con anche gli italiani che devono fare i conti con le proprie spese, l’obiettivo rimane ambizioso e, anzi, alza il tiro. L’atmosfera ieri al Convegno di Maggianico era però rilassata: il morale e la voglia di fare rimangno alle stelle, sopra ogni difficoltà.
A.Mar.