Lecco, rendiconto di gestione: equilibrio raggiunto, avanzo di 45,2 milioni
L'assessore Roberto Pietrobelli
Ma come è suddiviso questo avanzo di 45,2 milioni? 25 milioni sono accantonamenti (di cui 20 per il fondo crediti di dubbia esigibilità, aumentato di molto negli anni); poi ce ne sono altri per 4,6 milioni (tra cui oltre 1 milione di euro per il cosiddetto pasticcio dell’area MAB); c’è poi la parte vincolata che vale 11 milioni di euro. Restano 3,7 milioni per gli investimenti e 4,4 milioni di parte disponibile, quindi circa 8 di avanzo utilizzabile. La verifica degli equilibri registra una differenza in positivo di 10,5 milioni (data da 66 milioni di entrate accertate e 58 milioni di impegnato), che tolti i mutui e aggiunti gli avanzi dell’anno prima porta a un risultato di competenza del 2022 con una positività di 14 milioni di euro: in parte accantonati e in parte vincolati, quindi con un equilibrio di bilancio effettivo complessivo per 3,3 milioni. Da notare come il tasso di riscossione sui tributi arretrati sia del 28%, una partita su cui, ha sottolineato l’assessore Roberto Pietrobelli, “è necessario fare di più”; su quelli ordinari è invece del 79%, in lieve diminuzione sul 2021 (83%) proprio per la fatica dei contribuenti dovuta con ogni probabilità alla situazione economica generale.
A diversi consiglieri di opposizione non è sfuggito uno scostamento sul conto economico di 1,4 milioni di euro associato alla controllata Linee Lecco: si tratterebbe di un accantonamento messo da parte in via prudenziale come residuo attivo dal Comune, per via di un “fraintendimento” con la società. Pare che i due contraenti diano una diversa interpretazione sul contratto di gestione dei posteggi sottoscritto tra Palazzo Bovara e l'azienda di trasporto pubblico che riguarda il calcolo dell’aggio. Sono in corso in questi giorni delle interlocuzioni per trovare una soluzione.
M.V.