Lecco: si è spento a 85 anni Lino Vertemati della storica polleria di piazza Manzoni

Sarà celebrato domani, martedì 4 aprile, alle ore 15.30, nella basilica di San Nicolò in Lecco, il rito funebre di Lino Vertemati, 85 anni, storico commerciante di piazza Manzoni. Sua infatti la polleria, chiusa a settembre 2022, avviata il 2 giugno del 1936 dai coniugi Giuseppe Vertemati e Maria Balconi. Lino – all’anagrafe Vitale – vi ha lavorato dai 14 agli 81 anni. La bottega, nell’ultimo periodo diretto dalla figlia Stefi, aveva ottenuto dalla Ragione Lombardia il prestigioso riconoscimento di negozio storico per lunga ed intensa attività, con il volto di Lino noto dunque ai fedeli avventori che con il tempo si sono serviti presso la polleria.

L'ingresso della Polleria

In gioventù, nel tempo libero Vertemati è stato un campione della pesa sportiva, negli anni migliori della seconda metà del Novecento, quando la Pescatori Dilettanti conquistò quattro volte lo scudetto tricolore del campionato italiano della massima categoria. Oltre che della Pescatori Dilettanti, dove ha militato quando la stessa aveva sede nel frequentato Bar Amici di piazza Mazzini, Lino ha fatto parte anche della Società Lecchese Pescatori Dilettanti “Arturo Nessi”, che ha avuto sede in alcuni ritrovi del lungolago cittadino. La foto che pubblichiamo è stata scattata in piazza Affari a Lecco nel 1971, dopo una prestigiosa vittoria sulle acque locali. Si riconoscono in piedi primo a sinistra Lino Vertemati con il compagno di colore Aodio (in piedi) e poi (da sinistra, in ginocchio) Digonzelli e Cucchi.

Primo in piedi a sinistra Lino Vertemati

Lino Vertemati, con la sua passione del tempo libero sulle acque del lago, ha vissuto il periodo più esaltante di tutta la pesca lecchese che ha visto in prima fila il comm. Aldo Clozza, presidente nazionale della Federazione Pesca Sportiva e poi della Federazione internazionale. Nel programma annuale della Società “Arturo Nessi” rientrava una prova che è rimasta singolare tra le numerose competizioni che avvenivano lungo le rive del lago locale: era una gara di pesca in notturna, una sera di settembre, dalle 21 alle 22.30, nel tratto di sponda che corre dal monumento ai Caduti alla statua di San Nicolò. Quella sera la riva lecchese appariva punteggiata da interminabili file di lampadine multicolori, che corrispondevano ai gareggianti nella pesca. Il compianto Lino Vertemati era particolarmente affezionato a questa singolare competizione nelle ombre della sera.
Come anticipato, l’ultimo saluto gli verrà tributato domani pomeriggio. Lascia la moglie Eugenia, la sorella Resy, i figli Beppe, Stefi e Mara nonchè gli amatissimi nipoti Marco, Maria, Elisa, Aurora, Alessandro e Giacomo.
A.B.
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