Lecco: documenti falsi, chiesti due anni di condanna
Due anni di reclusione la pena che il vpo Mattia Mascaro ha chiesto che venga applicata a Gennaro Iovine, 69 anni napoletano, che nell'ottobre 2022 aveva tentato di acquistare un Rolex da 16mila euro con un assegno sembrerebbe “farlocco”, mostrando poi dei documenti falsi alle forze dell'ordine intervenute sul posto e chiamate dalla presunta vittima del tentato raggiro.
L'uomo, infatti, al momento dell'identificazione quel giorno aveva fornito una carta di identità cartacea che, all'esito degli accertamenti, era risultata non autentica sia per l'inesistenza dell'intestatario che per la fattura della matrice.
Portato in Questura e successivamente in tribunale per la convalida di arresto, dati i precedenti per truffa e falso già a suo carico, l'imputato aveva allora ammesso le sue responsabilità e il giudice Gianluca Piantadosi aveva confermato l'arresto ma con una misura cautelare meno afflittiva, date le sue condizioni di salute, optando per l'obbligo di dimora.
Ieri in aula il vpo si è espresso per l'accusa di possesso e fabbricazione di documenti falsi, chiedendo una condanna a due anni. Il processo è stato aggiornato al 24 marzo per la sentenza.
L'uomo, infatti, al momento dell'identificazione quel giorno aveva fornito una carta di identità cartacea che, all'esito degli accertamenti, era risultata non autentica sia per l'inesistenza dell'intestatario che per la fattura della matrice.
Portato in Questura e successivamente in tribunale per la convalida di arresto, dati i precedenti per truffa e falso già a suo carico, l'imputato aveva allora ammesso le sue responsabilità e il giudice Gianluca Piantadosi aveva confermato l'arresto ma con una misura cautelare meno afflittiva, date le sue condizioni di salute, optando per l'obbligo di dimora.
Ieri in aula il vpo si è espresso per l'accusa di possesso e fabbricazione di documenti falsi, chiedendo una condanna a due anni. Il processo è stato aggiornato al 24 marzo per la sentenza.
S.V.