Lecco: 'dai frati' taglio del nastro per lo Spazio Accoglienza e Salute
Nuovo inizio per lo «Spazio Accoglienza e Salute Lecco» di piazza Cappuccini. I locali, dopo gli anni di cessata attività – principalmente a causa del Covid – torneranno operativi il giorno 28 febbraio. Come recita il nome, lo spazio un tempo voluto fortemente dal compianto dottor Pietro Fezzi sarà destinato alla relazione, al dialogo e all’aiuto dei più bisognosi, con un occhio particolare verso la popolazione «over».Il progetto si deve alla sinergia tra i volontari della Società San Vincenzo di Lecco, la Parrocchia ed il Comune: alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi questa mattina sul piazzale antistante la Chiesa dei frati, hanno presenziato il Sindaco Mauro Gattinoni, l’Assessore al Welfare Emanuele Manzoni, il Presidente del Consiglio Centrale di Lecco della San Vincenzo Giuseppe Butta, il dottor Pietro Baccomo e il parroco padre Vitale Maninetti. «Al termine della nostra vita – ha detto quest’ultimo – saremo tutti interpellati sulle sei opere di misericordia che avremo attuato verso gli altri: in questo piazzale possiamo dire di poterle realizzare tutte, con il Centro di Ascolto, il Banco alimentare, e ora con questo nuovo spazio. Prendiamo esempio di Misericordia dal Signore, che ci accoglie così come siamo per vivere sull’esempio del Buon Samaritano: ognuno di noi può essere strumento nelle mani di Dio».
«La san Vincenzo è nata per aiutare le persone in difficoltà – ha aggiunto il Presidente Butta - Negli ultimi tempi oltre alle problematiche a cui abbiamo sempre fatto fronte se ne sono aggiunte di nuove, legate all’emarginazione e alla solitudine. Non esiste un farmaco contro questi mali, e l’unico rimedio è l’ascolto e la compagnia: di questo si occuperà l’ambulatorio, oltre che delle problematiche legate alla salute. Non possiamo pretendere di avere la soluzione per tutto, ma siamo qui a disposizione. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato a questo progetto, i volontari, il Comune, i frati». Il dottor Baccomo (noto medico che opera nel quartiere) ha ricordato il dottor Fezzi, suo predecessore, che per primo insieme a padre Gabrielangelo aveva dato vita all’ambulatorio, mettendo anche l’accento sul cambiamento di ruolo del medico di medicina generale: «Negli studi medici oggi non è più possibile comunicare, sviluppare relazioni, perché siamo oberati dalla burocrazia: non c’è più spazio per il rapporto umano. Qui possiamo sì provare la pressione, ma essere di aiuto agli altri anche sotto altri aspetti». Il dottor Baccomo, con le dottoresse Marta Micheli e Diana Iosub, hanno dato la propria disponibilità (in linea con i rispettivi impegni) ad intervenire in caso di necessità e secondo le modalità che indicheranno i volontari presenti in ambulatorio (tra cui anche un Oss e due infermieri professionali): la speranza espressa dagli operatori della san Vincenzo - rappresentati dalla responsabile del Progetto Licia Latino - è quella, un giorno, di riuscire ad «allargare le disponibilità e la presenza dei medici volontari».
«Accoglienza e Salute – ha commentato l’Assessore Manzoni – sono due parole importanti: la risposta sanitaria non può essere scollegata dal bisogno di accoglienza, e più in generale dalla dimensione sociale».
«Come Comune – ha poi concluso il Sindaco – siamo felici di poter collaborare con le realtà cittadine che si prendono cura della persona a vario titolo. La comunità ha reagito bene, collaborando come sempre: è una comunità che lavora per tenere insieme una porzione di città, caratteristica questa, propria di un luogo policentrico come è Lecco. Tanti sono i progetti che interessano i diversi quartieri: certo, è giusto e doveroso pensare al Centro, ma come Amministrazione sbaglieremmo se non tenessimo in conto le realtà rionali. Dal punto di vista laico, oltre alle opere di Misericordia pensiamo ai diritti della persona, da cui traiamo ispirazione profonda e che se non portassero frutti sarebbero diritti sterili. Con questo voglio augurare a tutti che questo nuovo progetto divenga un punto di riferimento importante per la città».
La cerimonia si è conclusa con il tradizionale taglio del nastro ed il rinfresco. L’ambulatorio sarà attivo e ad accesso libero il martedì e il venerdì mattina dalle 9.30 alle 11.30 in piazzale Cappuccini 6. Per informazioni si può contattare la segreteria parrocchiale al numero 0341/365401 (da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 17.30 e il sabato dalle 9.30 alle 11.30).
Annalisa Infante