Regionali/5: Azione-Italia Viva fa bene solo nelle aree dei candidati
Nonostante il vuoto creatosi al "centro" dello scenario politico, la proposta moderata guidata da Moratti è riuscita a catturare solo in parte i favori dell'elettorato. All'interno della Provincia di Lecco, la lista si è fermata alle soglie del 11% mentre il dato regionale è stato ancora più basso: 9.87%. Alle elezioni politiche del settembre 2022, la sola lista Azione - Italia Viva aveva ottenuto il 10% dei consensi. Esistono, tuttavia, alcuni aspetti positivi per la neonata formazione di centro. Esattamente come già avvenuto con la candidatura di Stefano Motta alle elezioni politiche nazionali, là dove il Terzo Polo presenta i propri candidati ottiene risultati di rilievo. È il caso di Imbersago, dove la consigliera comunale Eleonora Lavelli ha fatto balzare i consensi per la lista Moratti al 21% ottenendo 812 preferenze personali, risultando la decima candidata più votata nella circoscrizione provinciale. È il caso ancora di Mandello del Lario (15,6%), il cui sindaco Riccardo Fasoli era candidato. Così come a Oliveto Lario (14,8%), dove il sindaco Bruno Polti, pur non essendo candidato è referente provinciale del raggruppamento politico a sostegno di Moratti. Lo stesso si può dire del risultato ottenuto a Valmadrera (13,8%), comune il cui sindaco Antonio Rusconi è esponente provinciale di spicco proprio della confederazione Azione - Italia Viva. Senza dimenticare la candidatura di Lorenzo Riva. Il già presidente di Confindustria Lecco-Sondrio ha ottenuto 1165 preferenze personali nelle urne ed è risultato il candidato più votato del Terzo Polo. In linea di massima, là dove la politica si avvicina ai cittadini presentando candidati del territorio, giungono risultati positivi. La formazione centrista ha ottenuto un buon riscontro complessivo a Merate (16,2%), complice anche la candidatura di Paolo Mauri. Decisamente meno positivi i risultati ottenuti dalla formazione di Moratti in Valsassina, in altre zone del lago come Bellano e Dervio e a Calolziocorte. Nei territori in cui è più forte la polarizzazione politica, con molti elettori orientati sulle posizioni di destra quali Lega e Fratelli d'Italia, la proposta centrista ha fallito, ottenendo risultati oscillanti fra il 7% e il 3%.
L.A.