Lecco: comunità energetica e rigenerazione a Pescarenico verso l'approvazione
Giuseppe Rusconi
Un progetto che ha dovuto superare il vaglio di diverse autorità tra cui il Parco Adda Nord e la Soprintendenza e ha visto “tagliare” alcuni parcheggi da quest’ultima, mentre sono stati salvati i pannelli solari che contribuiranno a rendere l’edificio autosufficiente dal punto di vista energetico. È stata premiata anche la scelta di “pulire” le facciate ridando loro il volto originario che conserva l’armonia della struttura nel suo contesto. “Oggettivamente quella casa è un rudere e l'intervento è sacrosanto - ha commentato Filippo Boscagli - manifesto la mia preoccupazione per il numero dei parcheggi che saranno inferiori al numero degli alloggi. Tutta quell’area è a corto di parcheggi proprio per il fatto che è un nucleo antico, dobbiamo necessariamente mettere la testa su come venire incontro alla possibilità di avere un’auto per nucleo famigliare”.
Una perplessità condivisa da Gianni Caravia ma non da altri esponenti della maggioranza. È stato Alberto Anghileri a ricordare la possibilità per chi risiede nel rione di utilizzare il vicino parcheggio della Ventina per ovviare al problema, soluzione su cui anche Alessio Dossi ha concordato.
Corrado Valsecchi ha chiesto un chiarimento sui tempi previsti per la realizzazione dell’intervento dal momento che “il primo autorizzato a metà anno dal consiglio comunale non ha visto ancora muovere foglia”. L’assessore Rusconi ha spiegato che dopo l’approvazione del consiglio comunale c’è un anno di tempo per firmare la convezione e partire con i lavori.
È stato invece il sindaco Mauro Gattinoni a illustrare il senso della delibera su cui sarà chiamato a esprimersi il consiglio comunale: “Regione Lombardia lo scorso luglio ha bandito una manifestazione di interesse rivolta ai Comuni per la costituzione di comunità energetiche, il termine per presentarsi è il 30 aprile 2023 e il consiglio comunale deve autorizzare la candidatura alla manifestazione di interesse che è propedeutica a un successivo bando con lui la Regione finanzierà lo start up e l’avvio di comunità energetiche vere e proprie”.
Molto soddisfatta l’assessore all’Ambiente Renata Zuffi, che ha rivendicato il forte impegno del Comune di Lecco su questo tema che ha inaugurato un modello “che sta facendo scuola”.
Tutti favorevoli i commissari anche se non è ancora chiaro come questa idea prenderà forma e quale sarà il ruolo del Comune. “Io penso che il ruolo del Comune debba essere quello di favorire questo modello e di investire per essere uno dei nodi della comunità energetica - ha detto Alessio Dossi - Il Comune sta facendo dei passi importanti e sta facendo da traino in Lombardia, è importante che l’elemento energetico vada di pari passo con quello ambientale e sociale: per come intendiamo noi le comunità energetiche devono dare una mano a quei soggetti che fanno fatica a stare in piedi economicamente”. Gattinoni ha assicurato che è così che Palazzo Bovara sta interpretando questo modello: “Il nostro compito sarà quello di metterci immobili e impianti, siamo soggetti in causa delle comunità energetiche che potranno configurarsi, l’orizzonte è chiaro: si parla infatti di comunità e non di società”.
A smorzare un po’ gli entusiasmi la minoranza: “Siamo di fronte a un contenitore vuoto - ha commentato il leghista Stefano Parolari - l’importante sarà avere buon senso”. Mentre Corrado Valsecchi ha criticato la modalità di presentazione del provvedimento: “Non vorrei che le commissioni si trasformassero in spottoni per l’amministrazione fuori luoghi. Non ho riscontro di quello che in maniera entusiastica è stato detto”.
M.V.