Calcio a 5, Serie A2: Lecco a valanga sull'Altovicentino
Pomeriggio di festa oggi al Palataurus in occasione della 5^ giornata di ritorno del girone A di Serie A2. Il Lecco supera l'Altovicentino per 6-1 e stacca in classifica il Pordenone ritrovandosi da solo al 4° posto. Successo pienamente meritato per i ragazzi di mister Pablo Parrilla, privi degli infortunati Mentasti e Yamoul, ma autori di una prestazione maiuscola senza mai andare in affanno nonostante i veneti abbiano giocato per due terzi di gara con il portiere di movimento.
La gara entra nel vivo al 4', quando Mattaboni salta due avversari sulla destra, si presenta davanti a Ninic e lo supera con un bellissimo tocco sotto. Applausi a scena aperta per il classe 2002. Passa 1' e Hartingh si invola verso la porta veneta in contropiede, uscita disperata di Ninic che lo stende e viene espulso. Il Lecco sfrutta l'uomo in più al 7', con Ferri che raddoppia dal limite su assist dal fondo di Espindola. All'8' Cannella calcia a colpo sicuro, trovando però la deviazione di Pedrinho che manda il pallone sulla traversa. L'Altovicentino prova da qui in poi il portiere di movimento in modo costante, ma il suo giro palla è sterile. Al 12' è pericoloso due volte Tortorella, mentre al 17' si vedono gli ospiti con Elia e la respinta di piede di Di Tomaso. Espindola sfiora l'eurogol con un tiro al volo fuori di poco, mentre al 18' Di Tomaso è attento ancora su Elia servito involontariamente da Hartingh.
La ripresa inizia con il 3-0 di Mattaboni dopo 28", a segno dopo una prima ribattuta avversaria. Al 1' il gioco si ferma per ricordare le vittime dell'olocausto, mentre al 3' una bella azione corale dell'Altovicentino vale il 3-1 di Bacoli a due passi dalla porta. Al 13' Juanfran impegna Di Tomaso, poi Scambi mette in angolo su Mattaboni a tu per tu. Lo stesso Mattaboni è il protagonista del poker lecchese al 15', andando a recuperare un pallone che sembrava perso e che Scambi stava lasciando uscire sul fondo, servendolo poi a Ferri che, da posizione defilata sulla destra, è bravo a insaccarlo nella porta rimasta vuota. La gara ha ormai poco da dire, ma c'è tempo per il 5-1 di Hartingh su assist di Cannella, rete festeggiata andando ad abbracciare l'ex compagno di squadra Scarpetta, oggi tra il pubblico e appena rientrato in Italia per giocare con l'Energy Saving in C1. Nel finale Espindola, dalla propria area firma il 6-1 a porta vuota.
La gara entra nel vivo al 4', quando Mattaboni salta due avversari sulla destra, si presenta davanti a Ninic e lo supera con un bellissimo tocco sotto. Applausi a scena aperta per il classe 2002. Passa 1' e Hartingh si invola verso la porta veneta in contropiede, uscita disperata di Ninic che lo stende e viene espulso. Il Lecco sfrutta l'uomo in più al 7', con Ferri che raddoppia dal limite su assist dal fondo di Espindola. All'8' Cannella calcia a colpo sicuro, trovando però la deviazione di Pedrinho che manda il pallone sulla traversa. L'Altovicentino prova da qui in poi il portiere di movimento in modo costante, ma il suo giro palla è sterile. Al 12' è pericoloso due volte Tortorella, mentre al 17' si vedono gli ospiti con Elia e la respinta di piede di Di Tomaso. Espindola sfiora l'eurogol con un tiro al volo fuori di poco, mentre al 18' Di Tomaso è attento ancora su Elia servito involontariamente da Hartingh.
La ripresa inizia con il 3-0 di Mattaboni dopo 28", a segno dopo una prima ribattuta avversaria. Al 1' il gioco si ferma per ricordare le vittime dell'olocausto, mentre al 3' una bella azione corale dell'Altovicentino vale il 3-1 di Bacoli a due passi dalla porta. Al 13' Juanfran impegna Di Tomaso, poi Scambi mette in angolo su Mattaboni a tu per tu. Lo stesso Mattaboni è il protagonista del poker lecchese al 15', andando a recuperare un pallone che sembrava perso e che Scambi stava lasciando uscire sul fondo, servendolo poi a Ferri che, da posizione defilata sulla destra, è bravo a insaccarlo nella porta rimasta vuota. La gara ha ormai poco da dire, ma c'è tempo per il 5-1 di Hartingh su assist di Cannella, rete festeggiata andando ad abbracciare l'ex compagno di squadra Scarpetta, oggi tra il pubblico e appena rientrato in Italia per giocare con l'Energy Saving in C1. Nel finale Espindola, dalla propria area firma il 6-1 a porta vuota.