Lecco, il '22 di TINnamoreraidime: tanti i doni per i bebè prematuri, tra cui i kimono
Se il 2021 ha segnato il momento della fondazione ufficiale, il 2022 non poteva che essere l'anno del "rodaggio" e poi del definitivo decollo di tante attività. Sono stati decisamente impegnativi e ricchi di emozioni gli ultimi dodici mesi per TINnamoreraidime Aps, l'associazione creata da un gruppo di genitori di bimbi che, subito dopo essere venuti al mondo, hanno avuto bisogno delle amorevoli e competenti cure della TIN (Terapia Intensiva Neonatale) dell'ospedale "Manzoni" di Lecco.
"Credo che questo resoconto possa far capire bene quanto il 2022 sia stato intenso per noi" ha commentato la presidente dell'associazione Chiara Frigerio. "Di fondamentale importanza sono stati il coinvolgimento e la collaborazione dei tanti volontari che affiancano il Consiglio Direttivo perché è solo grazie al lavoro di squadra che possiamo farci conoscere su un territorio ampio, come abbiamo cercato di fare negli ultimi mesi. Oggi è proprio questo il nostro impegno più grande, cercare di raggiungere tante persone unite da una "missione" comune, con la voglia di condividere un pezzo di strada insieme".
Avanti così, dunque. Perché la TIN di Lecco possa essere un nido sempre più "caldo", accogliente e all'avanguardia.
Grazie alla collaborazione di tanti volontari, oltre che ai generosi contributi di amici e altri donatori, il sodalizio è infatti entrato nel vivo del proprio impegno a favore del reparto tra raccolte fondi, mercatini, eventi sul territorio e anche un concorso fotografico promosso in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità del 17 novembre, con le immagini che sono state poi esposte nella hall dell'ospedale: vinto da una famiglia con un bebè dimesso da poco proprio dalla TIN, il contest era stato intitolato a Cassandra Bettiga, neonatologa prematuramente scomparsa in primavera, in ricordo della quale è stata inoltre inaugurata un'altalena gigante a Colico, il suo paese di residenza.
La foto vincitrice del concorso
Una donna speciale, la dottoressa, così come i tanti "scriccioli" accolti nella TIN lecchese insieme a mamme e papà per periodi più o meno lunghi, a seconda delle necessità, che l'associazione fondata nel novembre 2021 ha cercato di rendere più "leggeri" con piccoli grandi gesti in aggiunta alle costanti attenzioni dedicate dal personale del reparto.Kimono e PECCA
E indispensabile è stato l'aiuto di tutti. Ma proprio di tutti, compresa una bisnonna di 88 anni dalle mani d'oro, che si è resa disponibile a confezionare tanti minuscoli kimono per accompagnare i neonati durante la risonanza magnetica, mentre la volontaria Patrizia realizzava le "PECCA" (acronimo di "Per essere con te, contenerti e abbracciarti"), ovvero piccoli teli in cotone pensati per avvolgere i bimbi e garantire loro il contatto con i genitori. Emozionante, a questo proposito, la testimonianza di una mamma, che tramite i social ha voluto ringraziare l'abile sartina: "Fino a quando il nostro bebè è restato nell'incubatrice senza poterlo prendere in braccio, la "Pecca" per noi è stata fondamentale perché alla sera quando tornavamo a casa ce la portavamo a letto, lì vicino per sentire il profumo del nostro bimbo! È stato il primo modo per conoscerci e sentirci vicini!".Le "manone Zaky" e una delle poltrone
Molto simile l'idea alla base delle "manone Zaky", donate alla TIN sempre grazie alla generosità di tanti: si tratta di guantoni che simulano l'abbraccio di mamma e papà facendo rilassare il neonato tramite sensazioni benefiche e piacevoli che, essendo in grado di riprodurre una carezza, favoriscono la termoregolazione e abbassano il livello di stress. Ma non è finita qui. TINnamoreraidime Aps, infatti, è riuscita ad acquistare anche venti cuscinetti posturali e una poltrona per ogni postazione di ricovero per le famiglie, per favorire la marsupioterapia e l'allattamento, ma soprattutto - e questo era il sogno più grande - un'incubatrice che sarà consegnata a breve, ancora in ricordo della dottoressa Bettiga."Credo che questo resoconto possa far capire bene quanto il 2022 sia stato intenso per noi" ha commentato la presidente dell'associazione Chiara Frigerio. "Di fondamentale importanza sono stati il coinvolgimento e la collaborazione dei tanti volontari che affiancano il Consiglio Direttivo perché è solo grazie al lavoro di squadra che possiamo farci conoscere su un territorio ampio, come abbiamo cercato di fare negli ultimi mesi. Oggi è proprio questo il nostro impegno più grande, cercare di raggiungere tante persone unite da una "missione" comune, con la voglia di condividere un pezzo di strada insieme".
Avanti così, dunque. Perché la TIN di Lecco possa essere un nido sempre più "caldo", accogliente e all'avanguardia.
B.P.