Lecco: il 28 la Marcia della Pace, dalla Casa della Carità alla Vittoria
Il coordinamento “Pace e Creato”, frutto della collaborazione tra parrocchie, associazioni e gruppi, sia ecclesiali che della società civile, invita tutti a partecipare alla Marcia della Pace 2023 in centro Lecco, sabato 28 gennaio.
Il ritrovo è fissato alle ore 17.45 davanti alla nuova Casa della carità in via S. Nicolò, segno concreto dell’invito del Papa a non perseguire solo la protezione di noi stessi, ma a ragionare sempre con il noi, prendendosi cura di tutte le situazioni di bisogno. Saranno i responsabili Caritas ad illustrare i servizi e soprattutto lo spirito di questa nuova struttura collocata proprio a ridosso della Basilica di S. Nicolò.Da qui il corteo di persone sfilerà dietro lo striscione per le vie del centro, con frontalini o luci portatili elettriche (non candele) e naturalmente bandiere della Pace; è stato chiesto ai negozi ed esercizi commerciali, ma anche a coloro che abitano in centro, di abbassare o spegnere le luci in segno di solidarietà, per ricordare i tanti paesi in guerra nel mondo, spesso privati della corrente elettrica. Alcuni studenti dell'Istituto Maria Ausiliatrice, impegnati nel percorso “Economy of Francesco”, leggendo dei testi significativi, contribuiscono a portare l'attenzione sulle donne afghane e iraniane che hanno bisogno della nostra solidarietà per portare avanti la loro battaglia per i diritti civili.
La meta del cammino è il Santuario di Nostra Signora della Vittoria e della Pace dove alle h.19 si svolgerà la lettura integrale dialogata del Messaggio del Papa per la 56esima Giornata mondiale per la Pace: "Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace". Sono previsti momenti musicali, interventi di alcuni volontari impegnati ad assistere i territori in guerra, canti e gesti per esprimere la volontà di sentirsi NOI e di impegnarsi sui “Sentieri di Pace” proposti da Papa Francesco.
L'invito è stato esteso a tutte le associazioni cittadine e alle istituzioni, ai fratelli di fede diversa e al tavolo della Pace. Dopo gli anni con le restrizioni, siamo invitati a ritornare in strada tutti insieme, per testimoniare e assumere collettivamente l'impegno per la Pace, nei tanti contesti dove ciascuno si trova a vivere.