Lecco, la parola ai commercianti: il progetto del lungolago piace, 'ma togliere i parcheggi è una follia'
"Il progetto sembra bello ma...". È uno scoglio non da poco quello che impedisce ai titolari di molte attività commerciali lecchesi di "promuovere" l'intervento di riqualificazione previsto per il lungolago, illustrato in Commissione nella serata di ieri e frutto, sostanzialmente, di una mediazione tra la proposta iniziale che aveva vinto il concorso di idee e la somma delle risorse economiche a disposizione (6.7 milioni di euro dal PNRR, 1 milione dalla Regione e altri 2.2 milioni di fondi propri del Comune), che ha spinto a sacrificare alcuni elementi come la piscina galleggiante e la gradinata.
Un'immagine del progetto senza i parcheggi sul lato destro della strada
Il problema di base - non indifferente - sembra essere solo uno: l'eliminazione della fila di parcheggi, circa un centinaio, che attualmente costeggiano la parte pedonale, un'operazione resasi necessaria per creare una pista fruibile in sicurezza anche dai ciclisti e allargare di 2.5 metri lo spazio della passeggiata che sarà completamente ristrutturato.
Paolo Ferrari
"Si fa fatica già adesso, non oso immaginare che cosa succederà" ha commentato senza mezzi termini Paolo Ferrari del distributore di benzina Q8, che ogni giorno assiste alle difficoltà di residenti, lavoratori e turisti nel trovare un posto per la propria auto in una zona già di per sè "difficile" da questo punto di vista, in un contesto generale di una città che non ha esitato a definire "soffocata" dalla quantità di veicoli in circolazione alla luce anche delle più recenti disposizioni viabilistiche che hanno interessato in particolare il Ponte Vecchio. "A me sta bene mettere mano a questa zona, anzi... La riqualificazione della passeggiata, però, non deve necessariamente coincidere con l'eliminazione di posteggi, altrimenti si rischia davvero di collassare".
Emanuele e Andrea
Del tutto simile il pensiero di Andrea, cameriere presso l'HLL Hotel Lungolago che offre un ristorante aperto anche a clienti "esterni" rispetto a quelli che soggiornano nelle camere. "Senza questi parcheggi può diventare davvero difficile" ha rilevato quest'ultimo, a cui ha fatto eco la giovane Sandeep del ristorante indiano "Curcuma". "La situazione è già complicata adesso, non di rado capita che alcune persone ci chiamino per annunciare un ritardo dovuto proprio all'assenza di posteggi - persino quelli a pagamento durante il fine settimana - quindi togliere anche quei pochi esistenti rischierebbe di scoraggiare molti" ha commentato, pur ammettendo che il progetto, così come è stato presentato, è sicuramente interessante e di per sè potrebbe rendere il lungolago più bello e attrattivo.
Marco di "Battistini" e Ciro della Trattoria pugliese
Pressochè dello stesso avviso anche Sara e Silvia di "Reset", negozio di abbigliamento nella vicina piazza Cermenati, mentre Marco del Centro Musicale "Battistini" e i titolari della Trattoria tipica Pugliese "A'Tiell" non hanno nascosto la propria contrarietà: "Pensare di togliere così tanti parcheggi è una follia, a meno che si trovi una soluzione alternativa: in caso contrario si andrebbe a creare un vero e proprio disagio per molti, senza ottenere nessun vantaggio dal punto di vista turistico. Se si rendessero gratuiti tutti gli altri, si aprisse un silos o magari si mettessero a disposizione delle navette, per esempio facendo posteggiare i pullman alla Piccola per ricavare qualche spazio qui in centro, allora il discorso sarebbe diverso".
Giada, Chiara e Alan
B.P.