Lecco: prende forma il nuovo regolamento di polizia urbana, i dettagli
Monica Porta
“Quello in vigore oggi non ha più senso - risale infatti al 1925 - ma una volta innovato può diventare un importante strumento sia per far rispettare regole molto classiche sia per recepire strumenti tipici della sicurezza come il daspo urbano e la tutela della quiete pubblica fuori dagli esercizi commerciali” ha chiarito la comandante durante i lavori della commissione II che in questa fase ha la possibilità di proporre modifiche e spunti.
E infatti diverse sono state le richieste di chiarimento da parte dei consiglieri presenti, in particolare proprio sulle questioni relative alla sicurezza e che Porta ha ulteriormente approfondito: “Il regolamento non può, ad esempio, incidere sugli orari di apertura di un determinato locale, quella resta una competenza dell’ordinanza sindacale che scatta alla luce di determinate e verificate violazioni. Si può però andare a intervenire in caso di rumori e schiamazzi in strada o dalle abitazioni private. Nel caso dei pubblici esercizi il principio generale è che debbano essere idonei per non far propagare all’esterno musica e adottare misure tali da evitare compartimenti molesti fuori dal locale tra le 24.00 e le 7.00. Il regolamento prevederà anche delle sanzioni che abbiamo ipotizzato essere divise in due fasce: quella tra i 25 e i 50 euro e quella tra i 50 e i 300. Per quanto riguarda i daspo, le multe sono quelle previste dalla normativa statale che stabilisce anche in quali determinate zone della città il provvedimento possa essere adottato, come ad esempio nelle stazioni. Grazie al regolamento - ha poi proseguito Monica Porta - si possono identificare altre aree in cui la misura può essere valida, e questo permette alla Polizia Locale, in caso di comportamenti che violano il regolamento, di redigere il verbale e intimare alla persona in questione di allontanarsi subito dall’area per 72 ore. In caso di violazioni reiterate il verbale può essere mandato al Questore che ha la facoltà di limitare l’accesso per sei mesi”.
Un altro caso che ha incuriosito i consiglieri è stato quello degli artisti di strada: anche in questo caso il regolamento interviene chiarendo che l’attività non può essere svolta attorno a specifici luoghi, come le scuole o i luoghi di culto, ma per essere in regola basterà inviare una comunicazione agli uffici e svolgere le performance dalle 9.30 alle 23.30 dal 1° maggio al 30 settembre e dalle 9.30 alle 20 dal 1° ottobre al 30 aprile. Saranno previste delle restrizioni per non ostacolare e intralciare gli accessi agli esercenti e l’obbligo di rimanere al massimo un’ora nello stesso posto, altresì non sarà possibile prevedere l’uso degli animali o il gioco d’azzardo. Rispetto al testo base proposto dalla Regione è stato tolto l’articolo che impone in via continuativa il divieto di consumare bevande in lattina o vetro sul territorio comunale, lasciando la facoltà al sindaco di stabilirlo con un’ordinanza in caso di necessità. È stato invece aggiunto all’elenco dei comportamenti vietati quello di “tuffarsi nel lago da qualsiasi manufatto”, di circolare in costumi da bagno e l’utilizzo di bracieri e barbecue salvo nei luoghi deputati. È stata chiesta infine una precisazione rispetto all’articolo che prevede lo sgombero di alloggi e ripari di fortuna, sistemazione tipica dei senzatetto presenti in città. “È una prassi che stiamo già applicando in accordo con i servizi sociali e con Silea - ha garantito la comandante -, man mano che si manifestano situazioni di questo tipo interveniamo segnalando il caso e liberando lo spazio per ripristinare la situazione igienico-sanitaria”.
M.V.