A gennaio non ci saranno consigli: la città non ha nulla da discutere?
Corrado Valsecchi
Tuttavia voglio sottolineare che il consiglio comunale è un momento propedeutico per i consiglieri per presentare comunicazioni, interrogazioni e domande di attualità e avere risposte dagli assessori competenti. Questa attività dei consiglieri è quasi sempre connessa ad esigenze e problematiche sollevate dai cittadini. Stare per quasi due mesi senza promuovere un Consiglio Comunale vuol dire non consentire un esercizio pubblico che i consiglieri di minoranza in particolare hanno sempre dimostrato di utilizzare per garantire la trasparenza dell'attività amministrativa. A maggior ragione dopo averci spiegato che le domande di attualità possono essere considerate tali purché vengano fatte per episodi di cui si è venuti a conoscenza dopo la convocazione del consiglio comunale. Pazienza. Ci vuole tanta pazienza per convenire sul fatto che una città come Lecco non abbia nulla sulla quale discutere se non progetti che in questi due anni sono rimasti bellamente sulla carta. Spesso "l'anima" dei consigli comunali, in questi due anni, sono stati proprio le comunicazioni e le domande di attualità perché gli ordini del giorno spesso erano basati sull'aria fritta. Si sfornano una quantità industriale di comunicati stampa pressoché insignificanti e autocelebrativi, ma si dice poi ai consiglieri che non c'è nulla di cui valga la pena discutere e si fa slittare l'agone più rappresentativo e importante della città : il Consiglio Comunale.
Qualcuno sosterrà che non è una notizia degna di nota ma è bene evidenziarlo perché tutti ne prendano buona nota.
Corrado Valsecchi - capogruppo consiliare di Appello per Lecco