Malavedo: il 15 torna la festa di Sant'Antonio con la benedizione degli animali
Ritorna domenica 15 gennaio la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate presso la chiesetta di Malavedo, nella vallata del Gerenzone e nel territorio parrocchiale di Laorca, con la comunità pastorale dei beati Mazzucconi e Monza.
Il programma prevede alle 10.30 la Messa solenne a Malavedo; seguirà nel pomeriggio alle 15.30 il vespero e la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa. Saranno collocate in vendita le mele rosse di Sant’Antonio il cui ricavato verrà interamente devoluto alle opere parrocchiali. Nelle famiglie dei “fedelissimi” di Malavedo si rinnoverà la consolidata tradizione di un pranzo con amici, invitati anche da altre zone, con piatto principale i gustosi grossi ravioli preparati secondo una ricetta antica tramandata tra le casalinghe più fedeli.
“Continua la serie delle ricorrenze di Sant’Antonio “primaverile””, commentava nei giorni scorsi un anziano di Malavedo, che ha ben presente nella memoria le grandi feste di metà gennaio quando la vallata dei “tirabagia” era abbondantemente innevata. L’ultima storica precipitazione è stata quella del 1985, che catapultò anche su Malavedo quasi un metro di bianco manto. “I mercanti di neve – racconta un anziano – hanno cambiato mercato, la portano in altre regioni, ma forse, ultimamente, hanno dimenticato anche quelle visto che non c'è nemmeno in località sciistiche famose e i ghiacciai sono ovunque in triste ritirata su tutto l’arco alpino”.
Non mancherà, invece, domenica pomeriggio, come anticipato, la tradizionale benedizione per gli animali. Vi sarà una specie di “arca di Noè” in piazza, con cani, gatti, uccellini, pesci, conigli e, forse, anche asini e cavalli, importanti per tutte le fucine della zona in tempi lontani, dalla motorizzazione crescente. Magari si vedrà anche qualche loquace pappagallo per animare ulteriormente un pomeriggio di festa all’insegna del motto “Siamo tutti amici degli animali”.
In occasione della festa di Sant’Antonio, la Messa delle 9.30 nella Parrocchiale di Laorca è sospesa: verrà sostituita con quella pomeridiana prevista alle 17.30.
Il programma prevede alle 10.30 la Messa solenne a Malavedo; seguirà nel pomeriggio alle 15.30 il vespero e la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa. Saranno collocate in vendita le mele rosse di Sant’Antonio il cui ricavato verrà interamente devoluto alle opere parrocchiali. Nelle famiglie dei “fedelissimi” di Malavedo si rinnoverà la consolidata tradizione di un pranzo con amici, invitati anche da altre zone, con piatto principale i gustosi grossi ravioli preparati secondo una ricetta antica tramandata tra le casalinghe più fedeli.
“Continua la serie delle ricorrenze di Sant’Antonio “primaverile””, commentava nei giorni scorsi un anziano di Malavedo, che ha ben presente nella memoria le grandi feste di metà gennaio quando la vallata dei “tirabagia” era abbondantemente innevata. L’ultima storica precipitazione è stata quella del 1985, che catapultò anche su Malavedo quasi un metro di bianco manto. “I mercanti di neve – racconta un anziano – hanno cambiato mercato, la portano in altre regioni, ma forse, ultimamente, hanno dimenticato anche quelle visto che non c'è nemmeno in località sciistiche famose e i ghiacciai sono ovunque in triste ritirata su tutto l’arco alpino”.
Non mancherà, invece, domenica pomeriggio, come anticipato, la tradizionale benedizione per gli animali. Vi sarà una specie di “arca di Noè” in piazza, con cani, gatti, uccellini, pesci, conigli e, forse, anche asini e cavalli, importanti per tutte le fucine della zona in tempi lontani, dalla motorizzazione crescente. Magari si vedrà anche qualche loquace pappagallo per animare ulteriormente un pomeriggio di festa all’insegna del motto “Siamo tutti amici degli animali”.
In occasione della festa di Sant’Antonio, la Messa delle 9.30 nella Parrocchiale di Laorca è sospesa: verrà sostituita con quella pomeridiana prevista alle 17.30.