Alcune riflessioni sulle Regionarie
Dai risultati emergono però con evidenza alcune riflessioni. Innanzitutto purtroppo la partecipazione degli aventi diritto al voto non è stata straordinaria: solo il 25% mediamente (in alcune province poco più, in altre poco meno) ha partecipato in Lombardia alla votazione online. Significa che il popolo dei 5 Stelle non è entusiasta della rinnovata alleanza con il PD, dopo la traumatica campagna elettorale seguita alla rottura del Governo Draghi ? Può darsi, anzi è probabile: la trattativa svoltasi agli inizi di Dicembre è stata faticosa, lo stesso Conte aveva avanzato alcuni dubbi, i 5 Stelle sanno che una corsa solitaria avrebbe garantito loro un maggior recupero di consensi, l'alleanza con il PD non è esaltante per loro.
Però ha prevalso il realismo: l'alleanza "larga" è l'unica possibilità di mandare a casa una Giunta, come quella di Fontana, rivelatasi disastrosa per la Lombardia e che, con molto cinismo e sprezzo del ridicolo, il centrodestra ha ripresentato. Ieri sera, su La 7, gli ultimi sondaggi davano l'alleanza di Majorino al 39%, mentre Fontana, che ha subito l'allontanamento di alcuni leghisti "storici" che a quanto pare sono orientati per la Moratti, è sceso al 43 % . La battaglia appare quindi più che contendibile, a differenza di quanto si pensava un mese fa. L'Alleanza ha dunque serie possibilità di farcela, e tutti ci auguriamo che ce la farà !
La seconda considerazione riguarda l'altissimo numero di donne che le consultazioni hanno premiato: le liste che presenteranno i 5 Stelle saranno senz'altro quelle più piene di donne e di giovani, a differenza di altre liste dove maschi e anziani non si decidono a farsi da parte ! Un ottimo segnale e una speranza di vero progresso ! In molte province infatti le donne sono quelle che hanno preso più voti online. Bene così !
Una terza considerazione, ce lo si lasci dire, riguarda l'indisponibilità riaffermata da Fontana a un dibattito televisivo in diretta contro Majorino e i suoi concorrenti. Una situazione paradossale per una democrazia del XXI secolo (negli USA una cosa del genere sarebbe giustamente inammissibile) che dimostra la fragilità di un personaggio assolutamente inadeguato. Fontana ha paura di fare brutta figura ? Di certo la fa ritirandosi per paura da quello che sarebbe un suo obbligo morale, spiegare cioè le sue motivazioni e il suo programma direttamente davanti al pubblico televisivo e confrontandosi con i suoi avversari. Speriamo soltanto che da qui al 12 Febbraio qualcuno gli faccia cambiare idea !
Enrico Baroncelli