Nuovo libro per mons. Angelo Comastri, il cardinale 'un po' lecchese'
Nuovo libro per il cardinale Angelo Comastri, già vicario generale di Sua Santità per la città del Vaticano, arciprete della Basilica papale di San Pietro e presidente della Fabbrica della stessa per oltre 15 anni, nominato cardinale dal Pontefice Benedetto XVI il 24 novembre 2007. La pubblicazione del religioso, che vanta numerosi legami con il territorio lecchese, si intitola “Prepara la culla: è Natale!”.
Titolo di un quotidiano sul cardinale un po' lecchese
Nell’introduzione vi sottolinea: “Questo non è un libro sul Natale, ma soltanto una piccolissima stella che vuole umilmente far luce sulla strada che conduce a Betlemme. Oggi la via di Betlemme è ostruita da tanti detriti d’orgoglio, di egoismo, di indifferenza, di violenza: per questo tante persone non riescono ad arrivare a Betlemme per fare rifornimento di speranza e di pace. Bisogna ripulire la strada! Forse bisogna fare qualcosa di più: bisogna che noi cristiani diventiamo la strada che conduce a Betlemme”.
Comastri, a sinistra, a Lecco-Maggianico con il popolare Corrado della RAI TV e don Giacomo Tagliabue
I legami del cardinale Comastri con il lecchese hanno avuto inizio quando era vescovo di Massa Marittima Piombino: nel territorio di quella diocesi c’era Follonica, dove allora si trovava una casa di vacanze estive dell’oratorio della parrocchia di Maggianico, con l’assistente don Giacomo Tagliabue. Nelle sue visite nel lecchese ha poi raggiunto Varenna, dove era già stato da seminarista dello studentato teologico della sua diocesi nativa, in cui era stato vescovo mons. Luigi Pirelli, originario proprio della "perla del Lario" e deceduto il 15 agosto 1964. Comastri verrà ordinato prete tre anni dopo, nel 1967. Mons. Pirelli, sepolto nell’antica prepositurale di San Giorgio in Varenna, è stato il vescovo che, nella festa dei cooperatori del 1959, presso l’oratorio di San Luigi di Lecco Basilica, ha incoronato la statua della Madonna Immacolata esistente sopra l’altare e alla quale la chiesetta, risalente al 1909, è dedicata.
Un presepe con i Magi riprodotto nel libro: è quello di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova
A.B.