Lecco: Majorino visita il cantiere della LC-BG accompagnato dal comitato di Chiuso

Trasparenza e prospettive. È intorno a questi due termini che ruota il ragionamento sviluppato da Luca Dossi, portavoce del comitato dei cittadini di Chiuso, mentre guidava Pierfrancesco Majorino, candidato della coalizione di centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, intorno al cantiere della Lecco – Bergamo. Una visita, quella all’eterna incompiuta del territorio lecchese, richiesta dallo stesso Partito Democratico nell’ambito di una campagna elettorale per Palazzo Lombardia che, giorno dopo giorno, entra sempre più nel vivo.

Il cantiere

“Non c’è nessuno che si prende alcuna responsabilità. Se il progetto inizialmente, era sbagliato, qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità di dirlo” ha esordito Dossi. “Quando svolsero i carotaggi, nelle case vicine all’imbocco del tunnel, comparvero delle crepe” hanno sottolineato Natale Passoni e Maddalena Taschetti, due cittadini di Chiuso, anch’essi membri del Comitato. Sebbene si sia iniziato a parlare di quest’opera nei primi anni duemila, tutto ciò che si può osservare oggi è un cantiere abbandonato da cinque anni. “Questa è l’unica area pubblica di Chiuso, qui di fianco ci sono il parco, il cimitero, la chiesa. Per aprire il cantiere hanno abbattuto la piazza” ha ribadito Dossi. “Alcuni punti del passaggio che costeggia la zona dei lavori sono veramente buie, alla sera sono impraticabili. C’è un grande problema di sicurezza” ha aggiunto la signora Taschetti. Pierfrancesco Majorino ascoltava attento, sottolineando il danno subito dagli abitanti di quel quartiere.

Luca Dossi e Pierfrancesco Majorino

L’europarlamentare era accompagnato da Pietro Radaelli e Gianmario Fragomeli, due dei candidati del PD al consiglio regionale, Raffaele Straniero, attuale consigliere regionale, Manuel Tropenscovino, Alfredo Marelli e Silvia Roggiani, rispettivamente segretari PD della provincia di Lecco, della città di Lecco e della città metropolitana di Milano. “Da quando il dossier è in mano ad ANAS, non sappiamo a chi rivolgerci. Ora stanno lavorando ad una riprogettazione dell’opera ma non sappiamo se sarà totale o parziale” ha spiegato ancora Dossi. Trasparenza e prospettive. Prospettive di cui non si conosce alcunché per ora. “Siamo in ritardo di tre mesi e mezzo. Nel settembre 2021 è stata firmata la convenzione che trasferiva la progettazione dalla provincia ad ANAS. In quel documento c’era scritto che il progetto esecutivo doveva essere consegnato entro settembre 2022. Così non è stato” ha spiegato Gianmario Fragomeli, che nei suoi due mandati da deputato si è occupato più volte della Lecco – Bergamo. “Quando governeremo la regione Lombardia ci muoveremo affinché la progettazione arrivi subito. Intendiamo fin da ora sollecitare i parlamentari di questo territorio a presentare interrogazioni sul tema della Lecco – Bergamo come feci io negli ultimi mesi di legislatura. Poi è caduto il governo quindi nessuno mi ha risposto”.

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Una presa di posizione chiara e netta, come quella espressa dallo stesso Majorino. “Una situazione di questo tipo è inaccettabile. Si devono sapere al più presto le condizioni di un’eventuale ripresa dei lavori. Se invece i lavori non dovessero riprendere, bisogna spiegare perché ai cittadini e bisogna anche spiegare dove si realizza un’opera che è comunque di fondamentale importanza” ha argomentato il candidato alla presidenza della regione. “Regione Lombardia non può togliersi dalle responsabilità. Il presidente dovrebbe far valere tutto il proprio peso politico con ANAS. Attualmente c’è un rimbalzo di competenza con i cittadini in mezzo. Cittadini che subiscono un danno significativo da anni”.

Majorino con Gian Mario Fragomeli

Parole accolte in modo positivo dai membri del comitato. Nei capannelli formatisi al termine del giro, però, tanti hanno ricordato in modo più o meno esplicito la visita di Giancarlo Giorgetti nel settembre 2020, in occasione delle comunali a Lecco. Visita a cui, nonostante le belle parole, non seguirono grandi risultati concreti. L’unica cosa che si sa per certo è che la Lecco – Bergamo è stata inserita tra le opere strategiche in vista delle olimpiadi di Milano – Cortina 2026. Per il resto, buio, come quello che è progressivamente sceso su politici e giornalisti presenti all’imbocco di quella galleria che avrebbe dovuto essere aperta nel 2018. Galleria che oggi non esiste. Esiste invece, ed è stata svelata questa mattina a Milano la lista “Patto Civico per Majorino Presidente”, che andrà ad affiancare sulla scheda elettorale i simboli di PD, Alleanza Verdi – Sinistra e Movimento 5 Stelle tra gli schieramenti a sostegno della candidatura di Majorino. Tra i candidati di questa lista ci sarà anche Monica Coti Zelati, ex consigliere comunale a Lecco e rappresentante di Ambientalmente.
A.Bes.
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