Lecco: Magni deposita un'interogazione parlamentare sulla caserma dei vigili del fuoco
Mezzi davanti alla caserma di piazza Bione
Se infatti Edgardo Lanfranchi, segretario provinciale del Sindacato autonomo CONAPO, ha fatto sapere di essere stato ricevuto nei giorni scorsi, insieme ai rappresentanti regionali e nazionali, dall'europarlamentare Pietro Fiocchi e dal consigliere comunale Giacomo Zamperini, puntualizzando come "dal proficuo incontro è emersa la volontà comune di sensibilizzare la risoluzione di ogni impedimento causa di rallentamento nell’iter procedurale", quest'oggi è il Senatore della Repubblica Tino Magni a perorare la causa degli operatori del 115. Il parlamentare lecchese - unica voce del territorio a Roma - ha presentato infatti una interrogazione sugli infiniti ritardi che stanno caratterizzando il percorso - ad ostacoli - verso la posa della prima pietra della nuova sede.
"La caserma dei Vigili del fuoco rappresenta un presidio di vitale importanza per la sicurezza del territorio e l’iter tecnico amministrativo per l’assegnazione dell’incarico di progettazione della nuova caserma è attualmente all’esame della stazione appaltante e della direzione centrale delle risorse logistiche e strumentali del dipartimento dei Vigili del Fuoco. È necessario garantire la continuità del servizio in relazione alle difficoltà connesse alla situazione geografica e morfologica del territorio e per meglio intervenire in caso di incendio, stante la vastità dell'area di competenza" sottolinea Magni.Nell’interrogazione, il senatore chiede di velocizzare i procedimenti necessari per avviare al più presto i lavori per la nuova sede che sono stati finanziati da anni e solo per problematiche organizzative non vedono la luce. Insieme a questa richiesta, il parlamentare lecchese richiede di mettere a punto misure a favore di una stabilizzazione del personale precario dei Vigili del fuoco, nonché di un aumento dello stanziamento di risorse per il Corpo.