Cena di Natale per la 3Life con il 'saluto' di chi è arrivato a fine carriera
Tradizionale appuntamento con la cena di Natale per la 3Life, quest'anno andata in scena nell'incantevole location del Moregallo Food. Una cena dal sapore speciale, utile per tracciare il consueto bilancio annuale e tracciare la via per la nuova stagione, e nella quale c'è stato il sentito saluto a tre colonne storiche del team che hanno deciso di chiudere la loro carriera sportiva, ovvero Jarno Vannucchi, Paolo Arturo Tentori e Corrado Neodo, ai quali è stata consegnata una targa celebrativa di quanto fatto in questi anni.
A fare gli onori di casa è stato il presidente Giuseppe Valli: «Chiudiamo il 2022 con grandi soddisfazioni sportive, in quanto vantiamo entrambi i campioni provinciali di sprint, maschile e femminile, grazie a Stefano Severgnini e Roberta Ferretti, numerosi podi di categoria, nonché una qualificazione mondiale. Ringrazio Corrado, Jarno e Paolo per la decennale presenza e apporto della società».Ora è tempo di pensare al futuro, con novità anche a livello di consiglio, in quanto Luisa Scandola e Igor Quintini prenderanno infatti il posto degli uscenti Jarno Vannucchi e Sabrina D’Amato. «Per il 2023 - prosegue Valli - la prospettiva e la volontà sono quelle di offrire ai nostri atleti ancora maggiori occasioni di allenamento comune a partire dal consueto camp al Poggio l’Agnello, ma anche organizzare delle sedute giornaliere di allenamenti guidati da un coach esterno nelle quali si possa ancor di più consolidare lo spirito di squadra».
Spazio quindi ai tra atleti che chiudono la loro esperienza nel triathlon. Tra loro Jarno Vannucchi: «Chiudo definitivamente una "carriera" di triathleta amatoriale dopo 17 anni. Tantissime gare su tutte le distanze, dal supersprint all'Ironman, traversate del lago a nuoto, un Giro delle Regioni e molte granfondo di ciclismo, due maratone, innumerevoli mezze maratone e una Monza-Resegone. Ho particolarmente apprezzato la targa ricevuta dal consiglio, che ringrazio, non tanto per quello fatto a livello sportivo, ma più per l'impegno nel costruire la squadra nel lontano 2009, anno di nascita della 3Life, e per farla crescere in questi 13 anni. Rimarrò sempre un 3Life, ma per grigliate, cene e feste che vanno a sostituire nuoto, bici e corsa!»
Paolo Arturo Tentori saluta così quella che per tanti anni è stata la sua società: «Lo sport è sempre stato presente nella mia vita. In gioventù come puro divertimento, in età adulta anche come aiuto per bilanciare e attenuare le difficoltà portate dal lavoro e dalla vita in generale. Sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e divertente, ho incrociato il triathlon e, in seconda battuta, la 3Life. È stato amore a prima vista, sia per lo sport, che per la squadra. Sono stati anni molto belli e intensi. Allenamenti, compagni di squadra, gare e amicizie. Un potpourri di sport e rapporti umani, che hanno riempito questi ultimi anni, sempre con divisa ufficiale 3Life, sempre indossata anche in allenamento».Tanti i ricordi legati a questi anni, impossibile da racchiudere in poche parole: «Ricordo una foto al mio primo Ironman di Nizza emblematica di come ho sempre vissuto le gare, non da solo, ma con e per la squadra. Ora, causa accumulo di problemi fisici e impegni di lavoro, è arrivato il momento di chiudere con il triathlon e di salutare la squadra. Ho ricevuto tanto dalla 3Life e ho sempre cercato di contraccambiare, conscio che lo sport non è fatto solo di allenamenti, tempi gara e podi, ma principalmente di rapporti umani e condivisione. Ringrazio e saluto tutti i compagni e compagne di squadra».
A fare gli onori di casa è stato il presidente Giuseppe Valli: «Chiudiamo il 2022 con grandi soddisfazioni sportive, in quanto vantiamo entrambi i campioni provinciali di sprint, maschile e femminile, grazie a Stefano Severgnini e Roberta Ferretti, numerosi podi di categoria, nonché una qualificazione mondiale. Ringrazio Corrado, Jarno e Paolo per la decennale presenza e apporto della società».Ora è tempo di pensare al futuro, con novità anche a livello di consiglio, in quanto Luisa Scandola e Igor Quintini prenderanno infatti il posto degli uscenti Jarno Vannucchi e Sabrina D’Amato. «Per il 2023 - prosegue Valli - la prospettiva e la volontà sono quelle di offrire ai nostri atleti ancora maggiori occasioni di allenamento comune a partire dal consueto camp al Poggio l’Agnello, ma anche organizzare delle sedute giornaliere di allenamenti guidati da un coach esterno nelle quali si possa ancor di più consolidare lo spirito di squadra».
Spazio quindi ai tra atleti che chiudono la loro esperienza nel triathlon. Tra loro Jarno Vannucchi: «Chiudo definitivamente una "carriera" di triathleta amatoriale dopo 17 anni. Tantissime gare su tutte le distanze, dal supersprint all'Ironman, traversate del lago a nuoto, un Giro delle Regioni e molte granfondo di ciclismo, due maratone, innumerevoli mezze maratone e una Monza-Resegone. Ho particolarmente apprezzato la targa ricevuta dal consiglio, che ringrazio, non tanto per quello fatto a livello sportivo, ma più per l'impegno nel costruire la squadra nel lontano 2009, anno di nascita della 3Life, e per farla crescere in questi 13 anni. Rimarrò sempre un 3Life, ma per grigliate, cene e feste che vanno a sostituire nuoto, bici e corsa!»
Paolo Arturo Tentori saluta così quella che per tanti anni è stata la sua società: «Lo sport è sempre stato presente nella mia vita. In gioventù come puro divertimento, in età adulta anche come aiuto per bilanciare e attenuare le difficoltà portate dal lavoro e dalla vita in generale. Sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e divertente, ho incrociato il triathlon e, in seconda battuta, la 3Life. È stato amore a prima vista, sia per lo sport, che per la squadra. Sono stati anni molto belli e intensi. Allenamenti, compagni di squadra, gare e amicizie. Un potpourri di sport e rapporti umani, che hanno riempito questi ultimi anni, sempre con divisa ufficiale 3Life, sempre indossata anche in allenamento».Tanti i ricordi legati a questi anni, impossibile da racchiudere in poche parole: «Ricordo una foto al mio primo Ironman di Nizza emblematica di come ho sempre vissuto le gare, non da solo, ma con e per la squadra. Ora, causa accumulo di problemi fisici e impegni di lavoro, è arrivato il momento di chiudere con il triathlon e di salutare la squadra. Ho ricevuto tanto dalla 3Life e ho sempre cercato di contraccambiare, conscio che lo sport non è fatto solo di allenamenti, tempi gara e podi, ma principalmente di rapporti umani e condivisione. Ringrazio e saluto tutti i compagni e compagne di squadra».
Infine Corrado Neodo, che lascia da vincitore con una qualificazione al Mondiale Ironman che non sfrutterà: «Nel 2010 mi sono trasferito, lavorativamente parlando, a Lecco e durante i miei allenamenti sulla ciclabile, incrociavo spesso un "tizio", Stefano Sironi, che indossava la canotta 3Life Triathlon Team. Un bel giorno decido di fermarlo e gli chiedo come e chi contattare per iscrivermi nella sua società. Mi passa il numero di un certo Jarno Vannucchi e da quel momento iniziò la mia avventura nel mondo della triplice e della 3Life».
Tanti anni insieme e una carriera ricca di soddisfazioni: «Ho raggiunto praticamente tutti gli obiettivi che pian piano mi sono fissato nel corso degli anni, alzando sempre più in alto l'asticella, ma ora sono stanco e sento la necessità di rallentare i ritmi. Auguro a tutti gli atleti della società di raggiungere gli obiettivi che si porranno. Tagliare un traguardo è solo ripartire! Ringrazio la società per la targa che mi è stata consegnata durante la cena sociale. L’ho apprezzata molto e sinceramente è stata inaspettata. Valori importanti per una società fatta prima da persone e poi da atleti».
Ora spazio alle festività natalizie, prima di un 2023 che si preannuncia ricco di tante altre soddisfazioni per la 3Life!