Vivono tra Calolzio e Milano gli ulteriori fermati per le violenze in Duomo a Capodanno 2022
Parrebbe toccare nuovamente il lecchese l'inchiesta, affidata alla Squadra Mobile di Milano, originata da quanto accaduto quasi un anno fa in Piazza Duomo, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, quando, approfittando della calca sotto la Madonnina, nella notte più festosa dell'anno, almeno nove ragazze avrebbero subito molestie sessuali dopo essere state "isolate" da una "barriera umana", come la descrive il GIP che ha firmato, all'esito delle indagini, una ulteriore ordinanza di custodia cautelare - in carcere e ai domiciliari - nei confronti di altri quattro presunti partecipi alle aggressioni.
Sono tutti egiziani, tre hanno vent'anni, uno 19. Vivono tra Milano, l'hinterland e appunto, per quanto riguarda il più giovane, Calolziocorte. Sono accusati, a vario titolo, di aver partecipato a due episodi di quella notte di violenza o comunque di aver contribuito, da spettatori, a creare quel cordone che ha impedito agli altri presenti in piazza e alle stesse forze dell'ordine di intervenire in difesa delle vittime.
Un paio - nella ricostruzione degli inquirenti, arrivati a loro analizzando i filmati di telecamere e cellulari - avrebbero preso parte agli abusi patiti da due giovani italiane (una delle quali rapinata anche di borsa e cellulare), attorno alle 12.30 di fronte al McDonald’s.
Gli altri due, farebbero parte invece del gruppetto che ha schiacciato due turiste tedesche contro le transenne poste a protezione del monumento a Vittorio Emanuele II, strattonandole e palpeggiandole. Per gli stessi fatti, erano già stati fermati a gennaio 2022 tre stranieri - uno dei quali, residente a Dergano ma transito anche da Lecco all'arrivo in Italia dall'Egitto - per i quali la Procura ha già chiesto il processo. Due hanno scelto la strada del processo con rito ordinario, uno l'abbreviato. La magistratura minorile, a sua volta, aveva disposto l'arresto di un 16enne e un 17enne, per i quali si sta quindi procedendo in separata sede. Nove dunque, in totale, ad oggi i soggetti individuati.
Sono tutti egiziani, tre hanno vent'anni, uno 19. Vivono tra Milano, l'hinterland e appunto, per quanto riguarda il più giovane, Calolziocorte. Sono accusati, a vario titolo, di aver partecipato a due episodi di quella notte di violenza o comunque di aver contribuito, da spettatori, a creare quel cordone che ha impedito agli altri presenti in piazza e alle stesse forze dell'ordine di intervenire in difesa delle vittime.
Un paio - nella ricostruzione degli inquirenti, arrivati a loro analizzando i filmati di telecamere e cellulari - avrebbero preso parte agli abusi patiti da due giovani italiane (una delle quali rapinata anche di borsa e cellulare), attorno alle 12.30 di fronte al McDonald’s.
Gli altri due, farebbero parte invece del gruppetto che ha schiacciato due turiste tedesche contro le transenne poste a protezione del monumento a Vittorio Emanuele II, strattonandole e palpeggiandole. Per gli stessi fatti, erano già stati fermati a gennaio 2022 tre stranieri - uno dei quali, residente a Dergano ma transito anche da Lecco all'arrivo in Italia dall'Egitto - per i quali la Procura ha già chiesto il processo. Due hanno scelto la strada del processo con rito ordinario, uno l'abbreviato. La magistratura minorile, a sua volta, aveva disposto l'arresto di un 16enne e un 17enne, per i quali si sta quindi procedendo in separata sede. Nove dunque, in totale, ad oggi i soggetti individuati.