Sciopero generale: a Lecco presidio partecipato e alta adesione nei luoghi di lavoro
Oggi si è svolto lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL contro la bozza di Legge di Bilancio, considerata iniqua in quanto “aumenta la precarietà, rende ancora più ingiusto il sistema fiscale e premia gli evasori”. La partecipazione al presidio organizzato in mattinata di fronte alla Prefettura di Lecco è stata consistente. Nel corso dell’iniziativa i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali sono stati ricevuti dal Prefetto per un colloquio, durante il quale hanno avuto modo di esprimere le proprie richieste.
Diego Riva, Segretario Generale della CGIL Lecco: “A un anno esatto di distanza – il 16 dicembre 2021 CGIL e UIL erano scese in piazza contro la Legge di Bilancio del governo Draghi - abbiamo deciso di proclamare un nuovo sciopero generale per esprimere la nostra insoddisfazione verso una manovra sbagliata. Si tratta innanzitutto di un provvedimento che non rispetta i principi costituzionali di solidarietà e progressività fiscale, perché con l’aumento della soglia della flat tax per il lavoro autonomo i lavoratori dipendenti e i pensionati si troveranno a essere tassati il doppio rispetto a chi ha redditi anche tre volte superiori. La reintroduzione dei voucher, contro i quali la CGIL aveva raccolto milioni di firme nel 2016, produrrà ulteriore precarizzazione in un mondo del lavoro già frammentato. C’è poi il capitolo previdenza: il governo cambia in corsa il meccanismo di adeguamento delle pensioni all’inflazione, senza alcun confronto preventivo con i sindacati, e rende ancora più penalizzante Opzione Donna. Insomma, il nostro giudizio su questa manovra non può che essere fortemente negativo”.
