Lecco: panettone e una sua poesia a tema, Carlo Gilardi festeggia 92 anni
Fuori striscioni con i soliti slogan e uno sparuto gruppetto di manifestanti, al grido di "Carlo Libero". Dentro la festa. Agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Germanedo, in questa piovosa domenica di inizio dicembre, si è celebrato coralmente, prima durante la messa poi a pranzo, il novantaduesimo compleanno dell'ospite indubbiamente più chiacchierato: il professor Carlo Gilardi, l'airunese finito, senza volerlo, nel vortice del polverone mediatico sollevato dalla trasmissione televisiva Le Iene che, come è noto, a più riprese si è occupata - anche con uno speciale giusto qualche settimana fa - del suo caso, approdato altresì anche in Tribunale, gemmando in una serie di cause "spin off" delle principale, ovvero il processo per circonvenzione di incapace intentato nei confronti di una serie di soggetti che - stando all'impianto accusatorio - si sarebbero pesantemente approfittati del facoltoso ex insegnante, persona generosa e solita vivere "alla francescana".
Carlo Gilardi
Una caratteristica, questa, in qualche modo rispettata anche quest'oggi in occasione del suo compleanno: niente torta ma un panettone - di cui è molto goloso, fanno sapere dalla struttura - con tanto però di scritta e candeline da soffiare, tra i palloncini.
A rincuorare, però, è soprattutto il sorriso del professore, nelle foto diffuse della Rsa insieme alla poesia scritta da Carlo stesso per l'occasione. "Viviamo fiduciosi del nostra avvenire. Non abbiamo timori il bene ha da venire" la chiosa in rima, con tanto di saluti poi "a tutti i presenti con me in questo ambiente. Auguro, di tutto cuore, salute, serenità e tanta pace nel tempo che il cielo ci concederà".