Lecco, orti comunali: pronto il nuovo regolamento
Dopo varie sollecitazioni è pronto a Lecco il nuovo Regolamento per l’assegnazione in uso a privati di aree per orticoltura di proprietà comunale. Un lavoro a cui si è dedicata in questi mesi l’assessore Alessandra Durante e che è stato presentato durante la Commissione seconda di martedì sera. Il punto di partenza è stato quello rappresentato dalla difficoltà riscontrata dagli uffici di riuscire ad applicare il precedente regolamento e garantire una vera rotazione nella coltivazione degli orti, una riflessione andata di pari passo con la ricerca di nuove aree da destinare allo scopo. Una ricerca che con i privati non è andata a buon fine ma che ha portato all’individuazione di un terreno a Santo Stefano, confinante con gli attuali orti, che permetterà di estendere la zona coltivabile di 800 metri quadrati.
Le modifiche sostanziali rispetto al precedente regolamento riguardano le premialità per la realizzazione della graduatoria e quindi la concessione: “Nel vecchio testo si sarebbe dovuto dare precedenza alle richieste dei cittadini tra i 18 e i 64 anni; da un confronto con gli orticoltori è emersa invece la necessità di valorizzare i pensionati. Così abbiamo previsto premialità per questa categoria di persone, insieme alle famiglie numerose, ai disabili e ai cittadini segnalati dai Servizi sociali”. È stato modificato anche l’articolo 8 per favorire una maggiore rotazione, prevedendo la durata della concessione non più di 5+5 ma di 4+4 anni. Inoltre è stata introdotta una penale per la mancata riconsegna degli orti alla scadenza o in caso di violazione delle regole, come ad esempio per incuria. “Gli uffici si trovano oggi in difficoltà nel riottenere i terreni, abbiamo così introdotto una penale di dieci euro per ogni giorno di ritardo successivo alla scadenza”. Per garantire il decoro di questi spazi sono stati specificati i criteri in base ai quali svolgere la manutenzione ordinaria, in capo agli orticoltori, esplicitando nel regolamento che quella straordinaria è invece di competenza dell’ente. Infine è stata stabilita una data definitiva per la riconsegna con la concessione attualmente scaduta che è il 31 dicembre 2023, termine entro cui “dovremo tornare ad una situazione di correttezza”, ha sottolineato l’assessore. È stata prevista però una deroga speciale per quelle persone che molti anni fa hanno contribuito con il proprio tempo, le proprie energie e il proprio denaro alla creazione di questi orti urbani: in questo caso potranno continuare a coltivare quello a loro assegnato.
Soddisfatti i commissari presenti. Peppino Ciresa ha definito quello attuale un “regolamento di buon senso”, sottolineando che era atteso dalla città. Simone Brigatti ha evidenziato l’importanza di rendere trasparente la lista di attesa e di dare riscontro ai cittadini che fanno richiesta. Alberto Anghileri e Matteo Ripamonti hanno invece ribadito la necessità di monitorare la manutenzione, mentre Alessio Dossi ha suggerito di continuare nella ricerca di nuove aree.
Le modifiche sostanziali rispetto al precedente regolamento riguardano le premialità per la realizzazione della graduatoria e quindi la concessione: “Nel vecchio testo si sarebbe dovuto dare precedenza alle richieste dei cittadini tra i 18 e i 64 anni; da un confronto con gli orticoltori è emersa invece la necessità di valorizzare i pensionati. Così abbiamo previsto premialità per questa categoria di persone, insieme alle famiglie numerose, ai disabili e ai cittadini segnalati dai Servizi sociali”. È stato modificato anche l’articolo 8 per favorire una maggiore rotazione, prevedendo la durata della concessione non più di 5+5 ma di 4+4 anni. Inoltre è stata introdotta una penale per la mancata riconsegna degli orti alla scadenza o in caso di violazione delle regole, come ad esempio per incuria. “Gli uffici si trovano oggi in difficoltà nel riottenere i terreni, abbiamo così introdotto una penale di dieci euro per ogni giorno di ritardo successivo alla scadenza”. Per garantire il decoro di questi spazi sono stati specificati i criteri in base ai quali svolgere la manutenzione ordinaria, in capo agli orticoltori, esplicitando nel regolamento che quella straordinaria è invece di competenza dell’ente. Infine è stata stabilita una data definitiva per la riconsegna con la concessione attualmente scaduta che è il 31 dicembre 2023, termine entro cui “dovremo tornare ad una situazione di correttezza”, ha sottolineato l’assessore. È stata prevista però una deroga speciale per quelle persone che molti anni fa hanno contribuito con il proprio tempo, le proprie energie e il proprio denaro alla creazione di questi orti urbani: in questo caso potranno continuare a coltivare quello a loro assegnato.
Soddisfatti i commissari presenti. Peppino Ciresa ha definito quello attuale un “regolamento di buon senso”, sottolineando che era atteso dalla città. Simone Brigatti ha evidenziato l’importanza di rendere trasparente la lista di attesa e di dare riscontro ai cittadini che fanno richiesta. Alberto Anghileri e Matteo Ripamonti hanno invece ribadito la necessità di monitorare la manutenzione, mentre Alessio Dossi ha suggerito di continuare nella ricerca di nuove aree.
M.V.