Olginate: 200 bambini della Primaria in marcia in paese per il diritto... all'errore
"Sbagliando... s'inventa!". Questo lo slogan che ha accompagnato la Marcia dei Diritti che questa mattina ha avuto come protagonisti oltre 200 bambini della Primaria di Olginate, iniziativa giunta ormai alla 15^ edizione e promossa dall'Istituto Comprensivo, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, il Piedibus, Scuolaboriamo e alcune associazioni del paese, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia del 20 novembre.
Per quest'anno, infatti, tutti i plessi hanno scelto come spunto di riflessione per gli alunni il tema dell'errore inteso come occasione di crescita e motore propulsore di creatività e di scoperta, nonché come "brillante protagonista" di tutti i processi di apprendimento. È la storia stessa, del resto, a offrire esempi di successo derivati da uno sbaglio: dalla penicillina al microonde, dalle patatine chips ai post-it, con questi ultimi che - nati nel 1970 da un fallimento del chimico Silver, che aveva in mente di creare un collante ad alta capacità per la costruzione degli aerei - sono stati scelti proprio come simbolo della settimana di lavoro dell'IC di Olginate, dove i bambini li hanno utilizzati per realizzare i cartelloni e le bacheche con cui "colorare" la Marcia odierna.
Ragionando sul tema, infatti, ciascun alunno ha proposto sia una riflessione personale che un disegno, quest'ultimo creato a partire da un semplice "scarabocchio" che a prima vista poteva sembrare nient'altro che un errore, appunto. Alcuni aforismi sono inoltre stati appesi alla recinzione esterna della Primaria di via Campagnola.
"Oltre ai diritti ufficialmente riconosciuti ai bambini, ce ne sono altri più quotidiani, a volte trascurati, tra cui anche quello di commettere sbagli, che vuol dire potersi sempre sentire accettati e non giudicati" ha spiegato Silvia Cazzaniga, insegnante e coordinatrice del Piedibus. "Chi ci permette di farlo ci riconosce il diritto all'esperienza perché con l'errore si cresce, perché l'errore deve essere visto come una risorsa per apprendere e non venire stigmatizzato. Gli adulti hanno il dovere di accompagnare i bambini e i ragazzi in questo "vagabondare" ("errare" significa proprio questo, ndr.), per trovare la strada giusta".
"Questo non è un invito a crogiolarsi nell'errore e a coltivare la superficialità, ma a non prevenirlo a tutti i costi e soprattutto a non demonizzarlo" ha poi precisato. "Bisogna educare ed educarci a tenersi pronti, a sfidarsi per misurarsi con ciò che prima o poi inevitabilmente accadrà nella vita di tutti i giorni, anche da adulti, imparare che l'errore è necessario per crescere, che è addirittura indispensabile per diventare creativi, ricordando però che si ha anche il dovere di persistere nella ricerca della strada giusta, coltivando resilienza e capacità di affrontare le difficoltà".
Tornando alla Marcia di questa mattina, resa possibile grazie anche alla collaborazione della Polizia Locale, il lungo "serpentone" di bambini, insegnanti e volontari si è snodato dalla Primaria fino alla piazza del Mercato, sulle note di un suonatore di cornamusa. Qui, sotto la pioggia, i bambini hanno proposto alcune brevi letture e una canzone preparata appositamente per l'evento, alla presenza del sindaco Marco Passoni e dell'assessore Roberta Valsecchi.
Il sindaco Marco Passoni
"Sbagliare non è bello, sia chiaro, ma a volte gli errori e i difetti parlano di noi molto più dei nostri pregi" ha riflettuto il primo cittadino suggerendo agli alunni una riflessione di J.K. Rowling, passata alla storia come autrice della saga di Harry Potter. "Ringrazio tutti voi per aver creduto ancora una volta in questa esperienza, che per noi è sempre molto importante".
B.P.