Acqua: i rincari delle tariffe sono legati a investimenti, per offrire un servizio migliore ai cittadini
Marco Bonaiti
Gli aumenti che, dopo un quinquennio di stazionarietà della tariffa del servizio idrico integrato nell’ATO di Lecco, sono stati decisi nel 2021 e proposti ora per il biennio 2022-2023 sono serviti a finanziare gli investimenti sul territorio e gestire il patrimonio conferito dai Comuni della nostra Provincia a Lario Reti Holding spa.
L’aumento proposto in sinergia con Lario Reti Holding spa andrà a finanziare un piano interventi da oltre 568.000.000 € consentendo di rinegoziare il finanziamento già in essere utilizzato per la realizzazione degli investimenti e di realizzare una serie di nuove opere imposte dalle normative sempre più stingenti e approvate dai Comuni della Provincia di Lecco. Se la normativa, i Comuni e la Provincia chiedono che vengano eseguiti interventi, in qualche modo gli stessi devono essere finanziati. La predisposizione tariffaria approvata dall’Ufficio d’Ambito è stata discussa a livello politico e con i Comuni, che l'hanno approvata all’unanimità nella Conferenza dei Comuni tenutasi il 4 Ottobre 2022.
Le opere realizzate nel settore idrico sono finalizzate a migliorare ed efficientare il sistema di depurazione, integrare il sistema fognario, estendere e manutenere la rete idrica di approvvigionamento, diminuire le perdite, tutti temi che hanno un forte carattere ambientale e sono di servizio per i cittadini. Nell’ambito della revisione della tariffa abbiamo anche confermato il bonus idrico, per tutelare e sostenere i più deboli. Per ultimo dare per scontato che le aziende quest’anno abbiano degli utili credo che sia un eccesso di ottimismo dato che gli aumenti delle utenze elettriche e gas sono fortemente impattanti sulle aziende energivore come Lario Reti Holding spa.
In ogni caso, per espressa previsione statutaria, gli utili della Società Lario Reti Holding, al netto della componente destinata a riserva legale e dei dividendi percepiti da società controllate, sono destinati alla costituzione e/o all'incremento della riserva per il rinnovo degli impianti del servizio idrico. La scelta di dividere o meno delle risorse non derivanti dalla tariffa del servizio idrico integrato non è infatti di competenza dell’Ufficio d’ambito di Lecco ma dei Soci della stessa. Quest’anno la nostra azienda in accordo e sinergia con LRH spa e la Provincia di Lecco ha presentato la propria candidatura su differenti bandi legati al PNRR e, citandone solo uno sulla riduzione delle perdite, abbiamo ottenuto 18.000.000 € su un progetto di 36.000.000 € di investimenti atti a ridurre le perdite; la parte non finanziata era già inserita nel piano di investimenti antecedentemente citato.
Concludo con una precisazione a livello personale: la mia linea politica mi ha sempre portato ad essere contro i rincari fini a se stessi ma in questo caso si parla di risorse per investimenti sul territorio atti a soddisfare le esigenze degli stessi cittadini. La contingenza di siccità di quest’anno ha evidenziato la necessità di operare nel più breve tempo possibile per migliorare ed efficientare gli approvvigionamenti della rete idrica, e i temi ambientali sono sempre più attuali. Il mio operato non mira a maggiorare i costi per i cittadini, ma a migliorare la qualità di vita dei lecchesi e a garantire un servizio adeguato a tutti i cittadini.
Marco Bonaiti, presidente ATO