Lecco: per gli alpini 51 auto rimosse e altre 'solo multate'. Indagini in corso sui vandalismi tra Laorca e Maggianico
Se il giorno stesso della sfilata, la comanandate della PL non ha fornito numeri, sottolineando come i lecchesi, vista la portata dell'evento organizzato in città, avrebbero dovuto dimostrarsi collaborativi, il vicesindaco Simona Piazza in Aula ha chiarito che sono state 51 le auto rimosse, mentre altre sono state “solo multate” assicurando che la “cartellonistica è stata posta in tutte le vie interessate, a muro e lungo paline verticali posizionate già nei giorni precedenti. L’ordinanza inoltre è stata comunicata sul sito e via social ed è stato offerto un posteggio sostitutivo per i residenti alle Meridiane. È evidente che qualcosa non ha funzionato, ma gli agenti della Polizia locale hanno fatto quanto dovuto”.
Di nuovo Piazza è stata chiamata in causa per i danneggiamenti che nelle ultime settimane hanno interessato alcuni quartieri della città: “A Laorca e Malavedo i cittadini si sono organizzati per garantire la sicurezza all’interno del rione, ci sono persone che girano con le torce, sono stati creati gruppi whatsapp e ho visto foto di auto e beni danneggiati” ha detto Emilio Minuzzo (Fi), seguito anche da Giacomo Zamperini (FdI). Il vicesindaco ha spiegato che saranno aumentato le telecamere in città nel corso del 2023 e che “gli atti vandalici delle ultime settimane a Laorca e Maggianico non sono legati al fenomeno delle gang ma pare siano da attribuire ad un soggetto”. Le indagini delle forze dell’ordine sono in corso.
Di nuovo Zamperini e Minuzzo hanno chiesto aggiornamenti sulla sperimentazione iniziata in questi giorni del ponte Azzone Visconti a senso unico alternato. Un tema sul quale è intervenuta l’assessore Renata Zuffi: “Questa mattina sono state registrate 550 auto in entrata sul ponte Vecchio, il traffico sul ponte Kennedy è stato più scorrevole, la Polizia locale era presente nelle ore di punta e la segnaletica sembra aver funzionato. Ma sono i dati dei primi giorni”.
Criticata per la scelta di aver chiuso il ponte Azzoni al traffico tra un orario di punta e l’altro, l’assessore ha chiarito che non si tratta di una “velleità ambientalista” ma dell’applicazione puntuale del Pgtu ereditato dalla passata amministrazione. “I disagi che i residenti stanno vivendo in questa fase di passaggio sono comprensibili ma il poter sia entrare sia uscire dal ponte Vecchio prevedeva di dover cambiare i sensi unici nell’area del ponte Kennedy. Dobbiamo darci un po’ di tempo per adattarci a queste novità e fino a quando non saranno realizzate le rotatorie previste”.
Nonostante le sollecitazioni del consigliere Simone Brigatti ancora non sono state comunicate date certe per l’apertura dell’ostello. Pare però che i consiglieri potranno visitare la struttura e l’avanzamento dei lavori per gli arredi entro la prima metà di novembre. Mentre per la gestione di un’altra struttura ricettiva, il dehor di Pescarenico, dopo la prima gara andata deserta c’è stata un’offerta che gli uffici stanno valutando.