Nuovo Aquilone: il 25 riparte il cineforum con "200 metri"
Da martedì 25 ottobre ripartono i martedì del cineforum del Nuovo Aquilone. Il primo film proiettato alle ore 21.00 è "200 metri". La rassegna “Vita in te ci credo” conta 12 film e andrà avanti fino al 31 gennaio 2023. Il Nuovo Aquilone è felice di comunicare che tutti gli abbonamenti sono stati acquistati.
Il film "200 metri"
Mustafa e sua moglie Salwa vivono a 200 metri di distanza, in due villaggi palestinesi separati dal muro. Un giorno l’uomo riceve la telefonata che ogni genitore teme: suo figlio ha avuto un incidente. Si precipita quindi al checkpoint, ma il passaggio gli viene negato per un tecnicismo. Per amore un padre però non si arrende facilmente e Mustafa è deciso a raggiungere suo figlio ad ogni costo. La distanza di 200 metri diventa così un’odissea di 200 chilometri per lui che, rimasto senza altra scelta, tenterà di passare di nascosto dall’altra parte del muro
Il film "200 metri"
Mustafa e sua moglie Salwa vivono a 200 metri di distanza, in due villaggi palestinesi separati dal muro. Un giorno l’uomo riceve la telefonata che ogni genitore teme: suo figlio ha avuto un incidente. Si precipita quindi al checkpoint, ma il passaggio gli viene negato per un tecnicismo. Per amore un padre però non si arrende facilmente e Mustafa è deciso a raggiungere suo figlio ad ogni costo. La distanza di 200 metri diventa così un’odissea di 200 chilometri per lui che, rimasto senza altra scelta, tenterà di passare di nascosto dall’altra parte del muro
«Dodici film di qualità e di generi assai differenti ma piacevoli; applauditi e premiati ai grandi festival, oppure piccoli gioielli da scoprire; firmati da grandi maestri o da autori promettenti. Tutti selezionati per riflettere insieme sulla realtà che abbiamo davanti agli occhi e lasciarci provocare per cambiare lo sguardo. Ogni giorno possiamo ritenere ciò che accade a noi e intorno a noi come irrilevante, un monotono ripetersi di fatti senza particolare senso. Oppure possiamo accogliere il reale come una chiamata per la nostra vita, un’opportunità, un’occasione per crescere, giocarsi, realizzarsi, sperimentare momenti di felicità. Serve - per questo - una presa di posizione, un atto di fiducia: “Vita in te ci credo”», spiega monsignor Davide Milani.