Lecco: svelati i nuovi 'pannelli creativi' per andare alla scoperta dei Promessi Sposi
Inaugurato questa mattina il nuovo “percorso” dei luoghi manzoniani, scegliendo il parco dell’Addio Monti quale luogo simbolico con l’Adda a scorrere lì accanto e sullo sfondo la cresta dentellata del Resegone: per quanto nell’occasione non abbia potuto contare su una di quelle giornate limpide, «il cielo di Lombardia è bello quand’è bello».
Nell’ambito della rassegna “Lecco città dei promessi sposi” svoltasi in questo fine settimana, all’Addio Monti si è quindi svolto il momento di "inaugurazione" dei nuovi pannelli che intendono accompagnare i visitatori lungo l’itinerario del gran romanzo nazionale. “Pannelli creativi”, li ha definiti il direttore dei musei civici Mauro Rossetto, perché non sono informativi, volendo bensì «attrarre, stupire, emozionare».
Il progetto è stato realizzato dal designer Paolo Vallara, che da tempo collabora con l’Amministrazione comunale e che lo scorso anno aveva ideato la mostra dei passaporti dei Promessi Sposi, con i personaggi raffigurati da fotografie di lecchesi contemporanei, lanciando il messaggio che il romanzo manzoniano non sia soltanto finzione ma popolato di figure reali che ancora oggi si possono incontrare per le nostre strade.
Ed è proprio partendo da quella mostra che sono stati generati i nuovi pannelli installati in una decina dei luoghi più significativi del romanzo, in città ma anche a Vercurago in corrispondenza della rocca dell’Innominato: sono bilingui (italiano e inglese), raccontano i luoghi e i personaggi e riportano un breve brano del romanzo. Per mezzo dello smartphone, attraverso un “QR-code”, è inoltre possibile accedere a un video. «Credo che sia un progetto all’avanguardia – ha detto Vallara – non mi pare che in Italia ci sia qualcosa di simile».
L’assessore alla cultura Simona Piazza ha invece ricordato lo slogan che ormai da anni accompagna la rassegna manzoniana d’autunno, vale a dire i “Promessi sposi in chiave pop” che sintetizza il tentativo di avvicinare soprattutto quel pubblico giovanile che magari il “gran romanzo” tendono a detestarlo per via di obblighi scolastici.
E ciò spiega la scelta di serata con Davide Van de Sfroos lo scorso anno e con Morgan in questa edizione. In tema di nuovi costumi, peraltro, l’auspicio di Rossetto è che i visitatori si fotografino accanto al personaggio in cui si identificano. Come dire, un selfie con i personaggi manzoniani da inviare agli amici o postare sui “social”, e in tal modo facendo da volano pubblicitario a Lecco e al suo paesaggio.
D.C.