Il giornalista Vittorio Mangili, amico di Lecco, compie 100 anni
Vittorio Mangili durante una
telecronaca alle Fornasette
telecronaca alle Fornasette
Mangili, proprio come inviato della neonata televisione italiana, è stato presente a Budapest nei giorni drammatici dell'insurrezione ungherese repressa dall'intervento armato delle truppe sovietiche. Era la fine di ottobre e l'inizio di novembre 1956 ed anche la città di Lecco vide cortei studenteschi e manifestazioni popolari che sostenevano la rivolta di Ungheria.
Indro Montanelli nel suo libro "Dentro la storia" (Rizzoli 1992), scrive come testimone della rivolta ungherese del 1956 che "Una preziosa fonte di informazioni fu un matto che si annidava fra noi in veste di inviato della RAI, Vittorio Mangili. Va citato al merito del nostro giornalismo. Usciva ogni mattina armato da una macchina da presa e tornava la sera carico di pellicole e di notizie". I filmati girati da Mangili saranno proiettati dalla RAI con largo ascolto popolare e resteranno in seguito l'unica testimonianza audio visuale dell'aggressione sovietica.
Vittorio Mangili è un amico di Lecco. I suoi rapporti con il ramo manzoniano del Lario hanno avuto inizio negli anni '50 come radiocronista del Gazzettino Padano, la popolare trasmissione del mezzogiorno ascoltata da tante famiglie all'ora di pranzo e che aveva come corrispondente per il nostro territorio Renato Corbetta, futuro presidente ELMA ed assessore in Comune. Mangili negli incontri con gli amici lecchesi ricordava, in particolare, i servizi realizzati per il Gazzettino Padano sulla tragedia alle tribune delle regate di canottaggio in località Malpensata, quando l'improvviso crollo delle stesse nelle acque del Lario provocò la scomparsa dal piccolo Giuseppe Disetti, di anni 7. Era l'agosto 1952. Una lapide ricorda il drammatico evento.
Mangili presenta in piazza degli Affari la serata conclusiva del concorso nazionale canti della montagna 1958
Vittorio Mangili, tra i servizi realizzati per la TV nel territorio lecchese, deve essere ricordato per il collegamento in diretta per RAI 1 dal palazzo municipale di Lecco, nel tardo pomeriggio dell'ultima domenica di febbraio 1968, quando giunse in visita alla città l'allora presidente del Consiglio, onorevole Aldo Moro, accolto dal sindaco Alessandro Rusconi e dalle maggiori autorità del territorio. Un altro servizio che Mangili ricordava è stato quello dell'inaugurazione del nuovo viadotto ferroviario in località Fornasette, tra Olginate ed Airuno, dopo la devastazione della linea avvenuta durante l'alluvione del novembre 1976. I lecchesi di una certa età possono, comunque, ricordarlo anche come presentatore del concorso nazionale dei canti della montagna, nella serata finale, nell'arena all'aperto di piazza degli Affari.
A.B.