Ferdinando De Capitani
Non possiamo negare la pesante sconfitta, sicuramente frutto anche delle tante difficoltà di questi ultimi anni, dove non ci siamo mai sottratti sia in Italia che in Europa, alle responsabilità di governo, portando avanti politiche di sostegno a una profonda crisi iniziata con la pandemia del COVID 19 che ha colpito profondamente l’economia italiana (e non solo). Un semplice dato ci da la dimensione di questa crisi: basti pensare al crollo del prodotto interno dell’anno 2020, calato del 8.9 %. Una assunzione di responsabilità dimostrata sia sostenendo il secondo Governo Conte che successivamente il Governo Draghi. Anni che ci hanno visto lavorare e contribuire in Europa in modo decisivo al varo del Next Generation EU, un programma di portata e ambizione inedita. Ovviamente non possiamo nascondere le difficoltà politiche del PD di questi ultimi anni dove credo che, nel dare sostegno a governi così eterogenei, probabilmente ha portato il partito anche ad una perdita di identità, una forma di amnesia identitaria che oggi dobbiamo ritrovare. Per questo credo che sia urgente un congresso che metta al centro questo tema. Basterebbe tornare a rileggersi l’art. 3 del nostro Statuto che ci ricorda che il PD aderisce al PSE ed i suoi rappresentanti al Parlamento Europeo aderiscono al Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, perseguendo l’obiettivo di sviluppare il progetto unitario di un autentico partito progressista e democratico. Quindi credo sia inevitabile ripartire da qui. Per quanto riguarda le elezioni amministrative a Calolziocorte, si giocherà una partita completamente diversa da quella delle politiche tenute nei giorni scorsi. L’attuale maggioranza dovrà confrontarsi con la città facendo un bell’inventario su ciò che è stato fatto e come è stato fatto, ma soprattutto su ciò che è stato promesso e mai realizzato .....l’elenco sarà lungo.
Il segretario del Circolo PD di Calolziocorte Ferdinando De Capitani