Rincari per le bollette del Bione: dove andremo a finire?
Il centro sportivo Al Bione
Dai banchi della maggioranza è intervenuto il dem Pietro Regazzoni per chiarire che “con questo contributo non stiamo parlando di una soluzione a lungo periodo ma di interventi che possiamo permetterci di fare per tenere aperto un servizio importantissimo per la città”. Un aspetto sottolineato anche dal sindaco Mauro Gattinoni: “Stiamo pagando per tenere aperto un servizio che serve alla città, le condizioni economiche sono cambiate radicalmente e abbiamo messo un primo rabbocco per non penalizzare ragazzi e famiglie. Nel frattempo abbiamo partecipato a un bando della Regione per realizzare un minimo efficientamento energetico dell’impianto”. È stato l’assessore Roberto Pietrobelli a ripercorrere le tappe che hanno portato a questo contributo, frutto di un percorso iniziato nel giugno del 2020 quando il gestore del centro sportivo aveva chiesto aiuto al Comune (Giunta Brivio) per riaprire dopo le chiusure legate al Covid-19. Era stato trovato così un accordo tra Palazzo Bovara e In Sport, finanziato con due tranche di 130mila euro tra giugno 2020 e maggio 2021. Nel giugno dello scorso anno le due parti erano arrivate ad una nuova contrattazione per altri 270mila euro e con il nuovo accordo che andrà da settembre 2022 ad agosto 2023 è stata stanziata una prima quota di 103mila euro. “Dove andremo a finire? - si è chiesto il titolare del Bilancio per riprendere le questioni poste - Fin quando rimaniamo in queste cifre ci si può stare ma se i costi non sono più controllabili bisogna ritornare al tavolo. Non è un servizio essenziale e non possiamo forzare la mano su aumenti tariffari insostenibili”.
M.V.