675.000 euro. A tanto ammonta la somma "persa" dal Comune di Lecco a causa di un presunto errore da parte degli uffici, incaricati di presentare domanda di partecipazione al Bando DUC di Regione Lombardia con il quale si ipotizzava di realizzare progetti a favore delle imprese del commercio e dei servizi.
Corrado Valsecchi
La richiesta sarebbe stata rigettata per la mancanza dei documenti necessari, come "denunciato" anche dal capogruppo consiliare di Appello per Lecco
Corrado Valsecchi: "Vengo a conoscenza di una gravissima inadempienza del Comune di Lecco che ha fatto perdere 675.000 euro al Distretto del Commercio, nonostante le associazioni datoriali avessero contribuito mettendo a disposizione le loro competenze e risorse professionali, che ha impedito la partecipazione al Bando DUC promosso dalla Regione Lombardia per aver presentato una procedura e degli atti incompleti. Mentre gli altri Comuni hanno fatto domanda in maniera corretta e riceveranno le risorse propedeutiche al progetto, Lecco e i suoi operatori e associazioni commerciali resteranno con un palmo di naso. Comprendiamo il rammarico dell'
assessore Cattaneo, ma ci permettiamo di far presente che l'errore prodotto è stato di una
gravità inaudita, forse senza precedenti. Sembra che la volontà di questa Amministrazione sia quasi quella di infierire sugli operatori del commercio; prima il taglio dei tavolini, le polemiche che ne sono seguite e adesso questa inadempienza che ben evidenzia lo stato operativo del Comune di Lecco dove da tempo c'è un fuggi fuggi di segretari, dirigenti, funzionari e impiegati e non si riescono ad assolvere nemmeno le minime incombenze come questa".
"Era solo una questione di tempo - ha concluso Valsecchi - ma prima o poi una cosa del genere sarebbe accaduta inevitabilmente. Non voglio fare il processo all'assessore, voglio solo che sappia che questa non è una questione che si può risolvere con una comunicazione alle associazioni datoriali, ma
bisogna lavorare affinché non succeda mai più. Sarebbe opportuno anche capire dove intende prendere adesso questi 675.000 euro di cui 200.000 erano destinati alle attività commerciali".
Emilio Minuzzo
Duro anche il commento di
Emilio Minuzzo (Lecco Merita di Più): "Ci troviamo di fronte all'ennesimo bando perso e mal gestito. Questa volta vittime della superficialità dell'Amministrazione, carente nell'organico di dirigenti, PO e funzionari, sono gli esercenti lecchesi. In un periodo drammatico sia per le famiglie che per tutte le attività produttive, si è persa un'opportunità incredibile offerta da Regione Lombardia; non bastassero gli esiti del Covid, la guerra in corso, l'inflazione e le conseguenti speculazioni economiche si aggiunge la leggerezza e l'inconcludenza di una Giunta molto attenta alla forma e assolutamente manchevole nella sostanza. Sembrava impensabile rimpiangere la precedente Amministrazione; tuttavia il cambio di passo sembra aver luogo in contromano. Le tante promesse, tra le quali il famigerato Ufficio Bandi, si sono concretizzate solamente nei volantini colorati della campagna elettorale. Sarebbe opportuno, a questo punto, rispolverare la nostra proposta di due anni fa e ripresentata con emendamento al bilancio all'inizio del 2022, di prevedere risorse a sostegno del tessuto socio-economico della Città che ogni giorno contribuisce anche alle casse del nostro Comune. Come sempre siamo disponibili per cercare delle soluzioni nell'interesse della collettività. Purtroppo, come recita il saggio, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire; da lontano riecheggiano i violini...".