Un problema in Circolo non lo è più
Paolo Trezzi
L'ex Circolo Bonfanti e Ferriera è in vendita. Tutto l'immobile.
Non so di chi sia, chi sia la cooperativa di beneficenza Bonfanti che l'ha messo in vendita.
Forse, se già non c'è, è buona cosa metterci amministrativamente un vincolo vero o inventarselo, un po' più rispettoso e credibile di quello sulla ex Leuci, dall'altra avere il tempo di capire come risolvere un problema mettendo in Circolo le possibilità, le risorse e soprattutto le idee.
In fondo, come si legge sul sito stesso del Circolo Bonfanti, "è il simbolo della capacità dei Lecchesi di ricominciare con una nuova vita, nonostante le avversità e i soprusi."
Ecco. Il Circolo Bonfanti è il fratello maggiore o minore, fate voi, dell'area ex Beko e di una prima attenzione pubblica riattivata da una petizione, che la vuole restituire alla Città.
Il Circolo invece bisogna non farlo scippare alla Città.
È vero che ci sono decine di immobili a Lecco che si possono utilizzare però credo anche che sí per un pezzo di storia, per quel pezzo di storia che il Circolo rappresenta, anche se quardando Lecco dalla Valle del Gerenzone alle ex aree industriali Badoni, Sae, Forni, Oasa, Garabuso, ect ect ect, parrebbe evidente il non fregarcene nulla della Storia, il Comune, possa e debba, con rapidità e ufficialità, qui e ora, prendere in mano la situazione, evitando di trasformarla in case, nuove case da mettere sul mercato della speculazione immobiliarie.
E tenerlo dentro un perimetro, un nuovo perimetro sociale e pubblico. Trasferendoci per esempio delle attività, Artimedia, i centri aggregati giovanili, spazi studio e servizi e facilitando tutto quello che si saprà inventare.
Paolo Trezzi