Elicottero precipitato a Albosaggia: lecchese il 17enne a bordo
E' ricoverato in prognosi riservata all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il 17enne lecchese estratto vivo, nella serata di ieri, dalla carcassa dell'elicottero biposto Robinson R22 precipitato in un prato in località Torcione ad Albosaggia, in provincia di Sondrio. Non sarebbe, fortunatamente, in pericolo di vita.
Non c'è stato nulla da fare, invece, nonostante il prodigarsi dei sanitari, arrivati in posto nell'immediatezza della sciagura con più mezzi da terra e con due eliambulanze fatte levare in volo dalla centrale operativa di Areu 118, per Giovanni Murari, 60 anni, originario di Pressano (Verona) ma residente a Capriate San Gervaso, alle porte di Bergamo. Pilota esperto, con all'attivo più di tredicimila ore di volo delle quali novemila come istruttore a doppio comando, l'uomo è spirato prima del trasferimento in ospedale.
La tragedia si è consumata attorno alle 18.10, pochi minuti dopo il decollo da Caiolo, non lontano dalle case di via Piavanini con i residente richiamati all'esterno delle loro abitazioni dal boato. Da una primissima ricostruzione parrebbe che - forse già in difficoltà - il biposto abbia perso quota, tranciando poi il cavo superiore - la così detta corda di guardia - tra due tralicci dell'alta tensione. In un istante l'impatto con il terreno, devastante. Il conducente del Robinson è morto sul posto, mentre il suo passeggero, nato a Lecco e residente sul territorio, è stato disposto il trasferimento in codice rosso - dunque di massima urgenza - presso l'ospedale di Bergamo.
Sull'accaduto indagano i Carabinieri, delegati dalla Procura di Sondrio. Aperto anche da parte di ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile - un'inchiesta.