Lecco: il duo russo-ucraino e i ragazzi da Odessa scaldano una serata di solidarietà
Ucraina e Russia sullo stesso palco. Con ballate irlandesi e... la voglia dei lecchesi di divertirsi, facendo del bene. Questi gli ingredienti della serata ospitata ieri alla Piccola. L'area dell'ex scalo ferroviario ha ospitato il terzo concerto nella nostra provincia della "Jolly's Band", formazione di Odessa autorizzata a lasciare la nazione in guerra per portare, con la propria musica, un aiuto a chi è invece rimasto in patria a resistere all'invasione russa. Ma prima di lasciare spazio al trio - che già si era esibito giovedì allo Shamrock e venerdì a Bulciago - la scena è stata tutta per il "SinergiaDuo", specializzato invece in musica ucraina tradizionale.
Dopo le parole di Crippa si sono presentate la violinista e la pianista di Sinergia Duo, l'ucraina Katerina Poteriaeva e la russa Anna Avzan, che hanno ricordato come la musica "possa
portare l'uomo alla pace e alla bellezza. Proprio per questo vogliamo dedicare queste suonate della tradizione ucraina ai nostri fratelli che stanno combattendo per la libertà e per tutti coloro che non ci sono più. Un ricordo speciale va a un nostro caro amico e compositore ancora bloccato a Kiev, di cui suoneremo alcuni brani questa sera".Il duo si è esibito con diversi brani ricevendo calorosi applausi. E' stato poi il momento della "Jolly's Band", che ha proposto ben altre sonorità. La formazione di Odessa, ha fatto infatti ballare i presenti sulle note di canzoni popolari iralandesi, riscuotendo una grande approvazione e riuscendo dunque nell'intento di divertire per sostenere chi vorrebbe tornare a vivere in serenità.
Marco Valsecchi e Armando Crippa
La "Jolly's Band"
Sinergia Duo
Numeroso il pubblico presente. Ai lecchesi, in apertura dell'evento, si sono rivolti Marco Valsecchi - titolare dello Shamrock ed anima dell'iniziativa benefica - ed Armando Crippa, alla testa invece di "Cassago chiama Chernobyl", il sodalizio che da anni mantiene rapporti con il popolo ucraino, organizzando soggiorni risanamento per i bambini e promuovendo iniziative volte a migliorare le condizioni di vita nella regione di Cernihiv duramente colpita dalle conseguenze del disastro nucleare del 1986. All'associazione e alla Fondazione Comunitaria del Lecchese, in campo con il Fondo "Lecco ospita l'Ucraina", andrà il contributo raccolto durante il doppio concerto."Vi do il mio benvenuto a questo evento importante e significativo. Quest'esibizione non è solamente un bel luogo di ritrovo, ma è anche qualcosa che ci fa riflettere e ricordare i nostri amici e fratelli in Ucraina. Noi stiamo facendo il possibile per aiutarli e anche questa sera è una prova concreta della nostra e vostra solidarietà agli amici dell'Ucraina. Nella speranza che vi possiate divertire e magari lasciare un'offerta libera, che sarà devoluta al popolo ucraino, sempre più martoriato dalla guerra. Mi auguro infine che ascoltando questa musica si possa un giorno non sentire più i rumori della guerra, ma riconoscere solamente questa preziosa forma d'arte".
portare l'uomo alla pace e alla bellezza. Proprio per questo vogliamo dedicare queste suonate della tradizione ucraina ai nostri fratelli che stanno combattendo per la libertà e per tutti coloro che non ci sono più. Un ricordo speciale va a un nostro caro amico e compositore ancora bloccato a Kiev, di cui suoneremo alcuni brani questa sera".Il duo si è esibito con diversi brani ricevendo calorosi applausi. E' stato poi il momento della "Jolly's Band", che ha proposto ben altre sonorità. La formazione di Odessa, ha fatto infatti ballare i presenti sulle note di canzoni popolari iralandesi, riscuotendo una grande approvazione e riuscendo dunque nell'intento di divertire per sostenere chi vorrebbe tornare a vivere in serenità.
F.R.