Lecco: petizione per fare dell'ex Beco di Olate il 'polmone verde' della città
In 150 hanno già firmato. Sta suscitando interesse online la petizione lanciata da Paolo Del Grosso - nome conosciuto in città per i 18 anni di lavoro in Procura, prima del trasferimento a Torino pur scegliendo di rimanere a vivere all'ombra del Resegone, a riprova dell'attaccamento per quella che ormai è a tutti gli effetti "la sua casa" - per chiedere al Comune di realizzare un grande parco pubblico nell'area della ex Beco.
Il compendio immobiliare frazionato in due aree entrambe affacciate su viale Tonale nella parte alta di Olate - residuo di quella che fu la SAE - è stato infatti recentemente messo all'asta, dopo il fallimento, ormai anni fa, della nota società operante nel settore meccanica, avviata nel 1986 e inattiva dal 2015. Come scritto nella perizia commissionata al geometra Maurizio Valle, "si tratta di un importante complesso di vetusti fabbricati industriali, collocato in area urbana per il resto densamente sviluppata nel settore residenziale – anche intensivo – e commerciale".
Panoramica del lotto ovest. Sotto della zona uffici del lotto est (foto estratte dalla perizia)
Evitare ulteriore cementificazione, riportando "al verde" quel fazzoletto di terreno parrebbe essere l'intento dei sottoscritto della petizione, rivolta direttamente all'amministrazione comunale in carica. Un sogno? Probabilmente. Difficile infatti che la proposta possa essere accolta. In primis per una questione di costi. L'area ex Beco - con il lotto est composto da fabbricati produttivi per 1857 mq, depositi e locali tecnici per 117 mq e area esterna per 2.286 mq ed il lotto ovest composto da un capannone da 8.665 mq – ha infatti un valore di perizia di 5 milioni, con base d'asta fissata in 4 milioni. 50 mila euro l'offerto minima in aumento in caso di gara. Non poco per poi ricavare un "polmone verde" per la città. Vedremo. La vendita, qualora si facessero avanti acquirenti, è fissata per l'11 ottobre. Sognare intanto non costa nulla. Come sostenere la petizione. Lo si può fare QUI.