Lecco, Poli: il dott. De Maio consegna il Premio di Laurea per la miglior tesi in Ingegneria Edile-Architettura

Era visibilmente emozionato, nel primo pomeriggio di oggi, il dottor Adriano De Maio: è spettato a lui, infatti, l'onore di consegnare il Premio "Miglior tesi in Ingegneria Edile-Architettura" (EDA) ai neo-laureati nell'omonimo corso del Polo territoriale di Lecco, sostanzialmente l'unico in tutto lo storico ateneo con sede a Milano a prevedere ancora un percorso di studi quinquennale, particolarmente intenso anche per la sua peculiarità di unire all'interno di uno stesso "contenitore" due discipline già di per sè complesse.





È stato proprio De Maio, già Rettore del Politecnico, a istituire il prestigioso riconoscimento, giunto ormai alla settima edizione, con la competizione aperta a tutti gli elaborati senza focalizzare l'attenzione su un tema di progetto specifico, come succede abitualmente per premi di questo tipo: a valutare i lavori un'apposita Commissione formata dal Prorettore del Polo Manuela Grecchi e dai docenti Tiziana Poli e Matteo Francesco Ruta, nonchè dal presidente dell'Ordine degli Architetti di Lecco Anselmo Gallucci e dal vice di quello degli Ingegneri Pietro Francesco Canali, oltre che naturalmente dal dottor Adriano De Maio.


La prof.ssa Laura Malighetti



Il Prorettore Manuela Grecchi

Dopo aver esaminato gli elaborati secondo i criteri di originalità, completezza, interdisciplinarietà e complessità della ricerca, la giuria ha quindi assegnato il premio in palio di 1.500 euro alla tesi "Escola do Sol - Progettazione Clever Tech tra innovazione e tradizione: sviluppo di spazi a Farim in Guinea Bissau" di Francesca Dellisanti, Erick Antony Huaman Sedano e Grazia Marrone, con la seguente motivazione: "La tesi dimostra piena maturità nell'affrontare temi sociali di disagio complessi mettendo a punto soluzioni architettoniche semplici, ma perfettamente idonee al contesto climatico, e con l'impiego di tecnologie che sfruttino risorse locali in un'ottica di innovazione, replicabilità e sostenibilità anche socio-economica".


Il dottor Adriano De Maio


I premiati



"Il nostro progetto è stato appassionante e stimolante non solo professionalmente ma anche umanamente sin dall'inizio" hanno commentato i tre vincitori. "Vedere il nostro lavoro premiato come miglior tesi EDA è una grande soddisfazione, che significa essere riusciti a trasmettere la nostra idea di architettura, maturata durante gli anni di studio. Un'architettura studiata per essere realizzata, che possa essere non solo adattiva, ma soprattutto sensibile, sempre alla ricerca dell'armonia con le persone".


Particolarmente emozionato, come dicevamo, il dottor Adriano De Maio, presentato come "colui grazie al quale esiste il Polo di Lecco, tornato a Milano dopo una parentesi a Roma perché il Politecnico gli mancava troppo". "Nessuno ci scommetteva, invece questo campus è stato una delle mie più grandi soddisfazioni" ha commentato l'ex Rettore, già insegnante al corso di Ingegneria Edile-Architettura. "Lecco e la sua comunità hanno fortemente voluto questo polo. Se ho fatto un errore nella vita è stato quello di lasciare Milano e il Politecnico, un'università di fronte alla quale tutte le altre non reggono il confronto. E la sede di Lecco è davvero il nostro fiore all'occhiello". "Questo per voi è solo l'inizio" ha poi concluso, rivolgendosi a tutti gli studenti ai quali quest'oggi in aula magna sono stati conferiti i diplomi di Laurea Magistrale. "Vi auguro di lavorare con lo stesso impegno e la stessa dignità con cui siete stati alunni".


I neo-laureati meritevoli della menzione



Trovatasi a valutare tanti elaborati di alto livello, la Commissione del premio ha ritenuto di attribuire ulteriori due menzioni ad altrettanti lavori ritenuti particolarmente meritevoli per originalità e completezza. Si tratta di "Capanna Osservatorio Regina Margherita: progetto del rifugio più alto d'Europa per un nuovo turismo di alta quota" a cura di Nadia Arrigoni e Stefano Galbusera, nonché del "Progetto per la realizzazione della nuova sede della biblioteca unificata dell'area umanistica dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza" di Isabella Donato, Laura Neri e Caterina Fagiolari. Applausi meritati anche per loro.
B.P.
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