Arti dal vivo: Fondazione Comunitaria del Lecchese, LRH e ACEL ancora in pista, presentato il secondo bando
Prosegue il sostegno alle “arti dal vivo” nato grazie alla positiva sinergia tra Fondazione Comunitaria del Lecchese, Lario Reti Holding e ACEL Energie, che dopo il successo della prima edizione ha portato al lancio di un secondo bando dedicato appunto a supportare la ripresa di iniziative culturali di vario tipo anche in luoghi non tradizionalmente deputati ad ospitarle. Ammonta a 90.000 euro la dotazione iniziale, stanziata – e già “rimpolpata” di ben 60.000 euro rispetto all’idea originaria – con l’obiettivo di sostenere eventi che si svolgeranno nel periodo compreso tra novembre 2022 e aprile 2023: anche in questo caso, il bando prevede la realizzazione degli eventi in location “informali”, all’aperto e diffuse sul territorio, magari anche interconnesse tra di loro grazie a un lavoro in rete da parte delle realtà coinvolte, con un’attenzione particolare rivolta alle proposte formalizzate da eventuali gruppi giovanili.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 settembre 2022, con la Commissione che le valuterà entro il 31 ottobre per poi pubblicare la graduatoria finale. Proporre un altro bando, del resto, è sembrato quasi inevitabile alla luce dei risultati del primo, illustrati questa mattina in conferenza stampa dai rappresentanti di Fondazione, LRH e ACEL Energie, non senza soddisfazione: lanciato verso la fine del 2021 con un impegno economico di 240.000 euro da distribuire su tre anni, ha visto lievitare il “tesoretto” a disposizione fino a toccare quota 390.000 euro, con l’aspettativa di una “risposta importante” da parte del territorio.
“Le domande pervenute sono state ben maggiori, in termini di numeri” ha rilevato Paolo Dell’Oro della Fondazione Comunitaria del Lecchese, spiegando che sono stati 44 i progetti sostenuti finora, per un totale di 180.000 euro, con l’impegno a raccoglierne altri 45.000 tramite donazioni. A questo proposito, al 19 luglio 2022, l’apposito Fondo aperto presso l’ente si è arricchito di 23.541 euro, dunque già la metà della cifra-target, con nove progetti che hanno persino ottenuto più di quanto necessario e dunque potranno essere ulteriormente ampliati. 73, complessivamente, i contributi, di cui provenienti 7 da realtà pubbliche, 23 da aziende o associazioni e ben 43 da persone fisiche, che hanno offerto alla causa 7.046 euro.
“Ciò che emerge è l’esistenza di una cultura del dono sempre virtuosa, capace di mettere in moto una circolarità positiva” ha affermato la presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi. “Siamo molto felici, anche perché le risorse in più sono state aggiunte grazie a un accordo unanime del nostro CdA. I risvolti di queste esperienze sono sotto gli occhi di tutti, evidentemente rappresentavano un bisogno, non certo uno sfizio. E i soldi si trovano, quando c’è di mezzo un interesse, un’esigenza reale. Un altro aspetto significativo legato a questo bando è il fatto di entrare sempre di più in luoghi riconosciuti del territorio, dove si fa musica, arte, teatro, danza, con un’alta professionalità e a livello gratuito per tutti. In questo momento mi sento di parlare di stima, condivisione e passione, tutti elementi che hanno fatto sì che, in un momento di difficoltà, si potesse ricostruire un pezzo di società civile”.
“Con questo bando siamo arrivati a dimostrare con forza di saper prendere in considerazione la cultura come qualcosa di fondante, come un collante per il territorio, con l’ulteriore volontà di dare un sostegno alle realtà promotrici degli eventi” ha aggiunto il vice sindaco di Lecco Simona Piazza, presente in rappresentanza dei Comuni soci di LRH. “Il risultato finale è stato quasi inaspettato, ha portato anche un valore di ricchezza, per dare rilievo a luoghi che mettono in luce la bellezza del nostro territorio e il suo desiderio di esprimere le proprie competenze. L’auspicio non può che essere quello di continuare su questa strada, con le associazioni protagoniste”.
Associazioni alle quali ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare anche il primo cittadino di Mandello Riccardo Fasoli. “Sono loro che accendono la macchina organizzativa, e che la portano avanti anche soltanto per il piacere di fare qualcosa per il proprio territorio. Dopo il lockdown sarebbe bello vivere una sorta di “lockout”, senza 4G e tecnologie, quasi con l’obbligo di stare fuori casa per riallacciare rapporti sociali. Grazie quindi a chi ha voluto ricominciare, anche attraverso questo bando”.
Bando i cui esiti positivi sono emersi anche dalle testimonianze di coloro che ne hanno potuto beneficiare direttamente, ricevendo i fondi necessari per dare concretezza alla propria personale idea di cultura: alla conferenza stampa odierna sono quindi intervenuti per un doveroso ringraziamento i volontari di Cerchio Tondo, Scuola di Musica San Francesco, Comitato Teca, Campsirago Residenza, BriUp, Accademia Corale di Lecco, Res Musica, GAM (Gruppo Aiuto Mesotelioma) e Les Cultures.
“Per tutti noi questo bando è stato una necessità, che ci ha spinti a fare rete e mettere a disposizione insieme una serie di risorse” ha concluso il presidente di ACEL Energie Giuseppe Borgonovo. “È un Fondo per una comunità viva, non fine a se stesso, ma fondamentale per colmare una mancanza di socialità. A volte, presi come siamo dal lavoro e dalle tante cose da fare, ci dimentichiamo dell’anima, di dare un significato più profondo alle cose. E questo bando, in questo senso, è fondamentale”.
Per partecipare al bando è necessario registrarsi sul sito della Fondazione Comunitaria (www.fondazionelecco.org), caricare il progetto online e compilare tutti i campi previsti entro la scadenza citata del 30 settembre 2022. Per informazioni e chiarimenti o eventuale supporto per il caricamento della domanda: Marta Greppi, Fondazione comunitaria del Lecchese, 0341.353123 (ore 9.00 – 13.00) progetti@fondazionelecco.org.
B.P.