Lecco, variazione di bilancio: stanziati i soldi per lo 'sgombero' di via Sassi
Una delibera “tecnica” quella passata martedì sera in commissione in vista del prossimo consiglio comunale nel quale dovrà essere votata la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2022-2023-2024 e l’assestamento generale di bilancio 2022-2023-2024. “Si tratta di una variazione di verifica degli equilibri di bilancio, frutto del lavoro svolto da tutti gli uffici sui debiti fuori bilancio, sugli squilibri e sul fondo crediti dubbia esigibilità, dalla quale è emerso che tutto è adeguato e nulla è da ripianare” ha spiegato l’assessore Roberto Pietrobelli.
Dai conti fatti si può osservare come sia stato utilizzato l’avanzo di amministrazione per 1,5 milioni di euro: 1,4 milioni dalla parte libera e 67mila euro dalla parte vincolata. Le entrate tributarie, rispetto a quanto previsto, hanno visto un aumento di 987mila euro dovuto al recupero evasione fiscale, all’imposta pubblicitaria e alla TOSAP, con conseguente adeguamento del fondo crediti di dubbia esigibilità; le minori entrate valgono invece 61mila euro, “una riduzione prevista del fondo di solidarietà” ha spiegato Pietrobelli. Per quanto riguarda i trasferimenti dalla altre amministrazioni pubbliche si sono registrati incrementi per 372mila euro per trasferimenti compensativi, rimborsi dall’ASST per interventi su minori e contributi regionali per asili nido e domiciliarità. Le minori entrate di 80mila euro sono dovute ad una diminuzione del “contributo federalismo”. Nel capitolo delle entrate extra-tributarie si registrano meno 127mila euro dai dividendi delle partecipate e meno 130mila euro dai servizi cimiteriali.
Dal lato delle spese si sono registrati costi non previsti di 50mila euro per consulenze legali, un aumento di 150mila euro per le spese di riscossione dei tributi (ovvero la percentuale che va alla San Marco del recupero dell’evasione fiscale di cui sopra), 85mila euro di restituzione di tasse non dovute, 61mila euro per la dematerializzazione delle pratiche tributarie, 45mila euro nel capitolo ordine pubblico e sicurezza, 119mila euro per interventi didattici ed educativi e per le spese di riscaldamento delle materne, 248mila euro per le attività culturali, 105mila euro in previsione dell’aumento del costo delle utenze del centro sportivo del Bione, 186mila euro per il turismo, 97.800 euro per lo sviluppo sostenibile, 186mila per l’illuminazione pubblica e altre uscite per i servizi sociali come da corrispondenti entrate da trasferimenti di altre amministrazioni pubbliche di cui sopra.
In questo capitolo vanno anche i 119mila euro non previsti per i canoni di locazione di via Tubi e delle Meridiane dove saranno trasferiti nelle prossime settimane tutti i dipendenti comunali che attualmente lavorano in via Sassi tranne la Polizia locale. L’80 per cento del personale degli uffici dei Servizi sociali sarà trasferito in via Marco d’Oggiono, dove attualmente ha sede l’Impresa sociale Girasole e la Gestione associata (che contribuisce all’affitto per 55mila euro), il restante 20 per cento andrà invece negli uffici della Meridiana insieme a parte degli uffici Istruzione e sport, Turismo e Cultura. In via Tubi inizieranno ad agosto i lavori per permettere lo spostamento dei dipendenti che afferiscono all’area Ambiente, Suap e Urbanistica. “L’obiettivo è di finire tutto entro fine settembre così da poter sgomberare via Sassi - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi -, questo ci permetterà anche di risparmiare i soldi del riscaldamento in vista del prossimo inverno, visto che si tratta di uno degli edifici maggiormente energivori”. Questo fine settimana partiranno poi i lavori di ristrutturazione dell’anagrafe con lo spostamento dell’archivio al piano inferiore, per poi procedere con la messa in sicurezza del soffitto. “Questo permetterà di risolvere il problema della portata della soletta e anche la situazione poco decorosa che si era creata per personale e cittadini” ha concluso Sacchi.
L'immobile di via Sassi
Dal lato delle spese si sono registrati costi non previsti di 50mila euro per consulenze legali, un aumento di 150mila euro per le spese di riscossione dei tributi (ovvero la percentuale che va alla San Marco del recupero dell’evasione fiscale di cui sopra), 85mila euro di restituzione di tasse non dovute, 61mila euro per la dematerializzazione delle pratiche tributarie, 45mila euro nel capitolo ordine pubblico e sicurezza, 119mila euro per interventi didattici ed educativi e per le spese di riscaldamento delle materne, 248mila euro per le attività culturali, 105mila euro in previsione dell’aumento del costo delle utenze del centro sportivo del Bione, 186mila euro per il turismo, 97.800 euro per lo sviluppo sostenibile, 186mila per l’illuminazione pubblica e altre uscite per i servizi sociali come da corrispondenti entrate da trasferimenti di altre amministrazioni pubbliche di cui sopra.
In questo capitolo vanno anche i 119mila euro non previsti per i canoni di locazione di via Tubi e delle Meridiane dove saranno trasferiti nelle prossime settimane tutti i dipendenti comunali che attualmente lavorano in via Sassi tranne la Polizia locale. L’80 per cento del personale degli uffici dei Servizi sociali sarà trasferito in via Marco d’Oggiono, dove attualmente ha sede l’Impresa sociale Girasole e la Gestione associata (che contribuisce all’affitto per 55mila euro), il restante 20 per cento andrà invece negli uffici della Meridiana insieme a parte degli uffici Istruzione e sport, Turismo e Cultura. In via Tubi inizieranno ad agosto i lavori per permettere lo spostamento dei dipendenti che afferiscono all’area Ambiente, Suap e Urbanistica. “L’obiettivo è di finire tutto entro fine settembre così da poter sgomberare via Sassi - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi -, questo ci permetterà anche di risparmiare i soldi del riscaldamento in vista del prossimo inverno, visto che si tratta di uno degli edifici maggiormente energivori”. Questo fine settimana partiranno poi i lavori di ristrutturazione dell’anagrafe con lo spostamento dell’archivio al piano inferiore, per poi procedere con la messa in sicurezza del soffitto. “Questo permetterà di risolvere il problema della portata della soletta e anche la situazione poco decorosa che si era creata per personale e cittadini” ha concluso Sacchi.
M.V.