Lecco: la 'Notte bianca' piace sempre, movimento in centro
Quella della Notte Bianca a Lecco è un ricetta semplice che funziona sempre. Soprattutto in sere d'estate come quella di ieri, sabato 16 luglio, con il termometro che alle 22 ancora segnava trenta gradi e non invitava proprio a mettersi a letto, specie se sprovvisti di aria condizionata.
Meglio, molto meglio, stare all'aperto, cercando magari refrigerio sul lungolago o ai tavolini del bar del "salotto buono" cittadino, presi d'assalto, così come le gelaterie take away e i parcheggi più vicini al centro. A far da richiamo, per l'appunto, quel nome diventato ormai sinonimo di "tirare tardi", Notte Bianca.
Per i più, musica dal vivo, artisti di strada - capaci di sorprendere grandi e piccini con i loro "numeri" - disseminati qua e là per spettacoli a rotazione e gonfiabili gratuiti per i bambini. Nulla di straordinario, ma sufficiente, specie dopo due anni di pandemia con tutte le limitazioni del caso, a far venire voglia di "andare a vedere".
Un po' più di nicchia gli appuntamenti culturali, con i musei aperti, proposte in Biblioteca e al Planetario. A mezzanotte, in stile Cenerentola, il gran finale. E l'arrivederci alla prossima, immancabile, Notte Bianca.