L'intervento della sen.Faggi conferma l'impreparazione e la superficialità di un pezzo della classe dirigente leghista
Avremmo preferito fare a meno di leggere le parole e le banali argomentazioni della Senatrice Faggi, che nel tentativo di muovere illazioni nei nostri confronti non fa altro che confermare tutta l’impreparazione e la superficialità di un pezzo di classe dirigente, impegnata in una campagna elettorale permanente fuori dalla realtà.
Di fronte ad una crisi economica ed energetica senza eguali, la Lega ed il centrodestra mostrano il volto di schieramenti senza alcuna idea per introdurre misure che possano sostenere i giovani e le famiglie italiane che pagano questa crisi. Per il Partito Democratico e il centrosinistra la priorità è il lavoro. Questo è dimostrato dalle uniche proposte reali e concrete, sostenute dal Ministro Orlando all’interno del Governo, che riguardano il taglio del cuneo fiscale a partire dai redditi più bassi, misura che il centrodestra ha sempre propagandato e mai fatto quando si è trovato al Governo, introduzione del salario minimo, rinnovo dei contratti e la fine degli stage gratuiti per i giovani. Nessuna proposta del partito della Senatrice Faggi.
Invitiamo la Senatrice ed il suo Partito a definire le loro priorità, visto che in Lombardia il disastro sanitario e la totale incapacità di gestire i trasporti, che causano quotidianamente problemi a chi lavora e studia, sono sotto gli occhi di tutti e nulla si sta facendo per provare a risolverli. Oggi abbiamo case della comunità vuote, mentre il PD chiede che diventino realmente presidi al servizio dei cittadini, che Regione Lombardia investa seriamente invece di inaugurarle in pompa magna.
Dunque quali sono le priorità del centrodestra? La proposta di legge prevede la riduzione delle pene per i reati di lieve entità legati al possesso di cannabis. Nessuna liberalizzazione, come invece afferma chi è male informato. L’unica novità riguarderebbe l’eliminazione della sanzione amministrativa per il possesso di cannabis, per il solo uso personale, coltivata in casa. Il giugno del 2017 nella relazione annuale, la Direzione Nazionale Antimafia sottolineava la necessità di adottare provvedimenti legislativi per la legalizzazione delle droghe leggere. Non il PD, non la sinistra, ma la relazione della DNA che riportava: “Sembra coerente l’adozione di una rigorosa e chiara politica di legalizzazione della vendita della cannabis […] Rimanendo invariato l’attuale trend ci porterà a mercati nei quali i beni ed i servizi che acquisteremo ed il lavoro che avremo, ci saranno, in larga parte, forniti dalla emanazione di associazioni criminali. il rischio è che la nostra democrazia liberale si trasformi in democrazia criminale”.
Un dibattito serio sulle priorità di questo Paese sarebbe essenziale, ma visto che la Lega non sa più come tamponare i sondaggi che gli si presentano è occupata a infondere false paure. Alla delicata situazione giovanile si risponde con investimenti sul diritto allo studio, sensibilizzando ed educando per contrastare l’utilizzo di droghe. Creare opportunità economiche e sociali vere. Di osceno in tutto questo c’è solo l’incapacità di un pezzo di una classe dirigente, di cui la Senatrice Faggi fa parte, che purtroppo è più utile a fare opinionismo che a risolvere i problemi profondi e reali del paese.
Di fronte ad una crisi economica ed energetica senza eguali, la Lega ed il centrodestra mostrano il volto di schieramenti senza alcuna idea per introdurre misure che possano sostenere i giovani e le famiglie italiane che pagano questa crisi. Per il Partito Democratico e il centrosinistra la priorità è il lavoro. Questo è dimostrato dalle uniche proposte reali e concrete, sostenute dal Ministro Orlando all’interno del Governo, che riguardano il taglio del cuneo fiscale a partire dai redditi più bassi, misura che il centrodestra ha sempre propagandato e mai fatto quando si è trovato al Governo, introduzione del salario minimo, rinnovo dei contratti e la fine degli stage gratuiti per i giovani. Nessuna proposta del partito della Senatrice Faggi.
Invitiamo la Senatrice ed il suo Partito a definire le loro priorità, visto che in Lombardia il disastro sanitario e la totale incapacità di gestire i trasporti, che causano quotidianamente problemi a chi lavora e studia, sono sotto gli occhi di tutti e nulla si sta facendo per provare a risolverli. Oggi abbiamo case della comunità vuote, mentre il PD chiede che diventino realmente presidi al servizio dei cittadini, che Regione Lombardia investa seriamente invece di inaugurarle in pompa magna.
Dunque quali sono le priorità del centrodestra? La proposta di legge prevede la riduzione delle pene per i reati di lieve entità legati al possesso di cannabis. Nessuna liberalizzazione, come invece afferma chi è male informato. L’unica novità riguarderebbe l’eliminazione della sanzione amministrativa per il possesso di cannabis, per il solo uso personale, coltivata in casa. Il giugno del 2017 nella relazione annuale, la Direzione Nazionale Antimafia sottolineava la necessità di adottare provvedimenti legislativi per la legalizzazione delle droghe leggere. Non il PD, non la sinistra, ma la relazione della DNA che riportava: “Sembra coerente l’adozione di una rigorosa e chiara politica di legalizzazione della vendita della cannabis […] Rimanendo invariato l’attuale trend ci porterà a mercati nei quali i beni ed i servizi che acquisteremo ed il lavoro che avremo, ci saranno, in larga parte, forniti dalla emanazione di associazioni criminali. il rischio è che la nostra democrazia liberale si trasformi in democrazia criminale”.
Un dibattito serio sulle priorità di questo Paese sarebbe essenziale, ma visto che la Lega non sa più come tamponare i sondaggi che gli si presentano è occupata a infondere false paure. Alla delicata situazione giovanile si risponde con investimenti sul diritto allo studio, sensibilizzando ed educando per contrastare l’utilizzo di droghe. Creare opportunità economiche e sociali vere. Di osceno in tutto questo c’è solo l’incapacità di un pezzo di una classe dirigente, di cui la Senatrice Faggi fa parte, che purtroppo è più utile a fare opinionismo che a risolvere i problemi profondi e reali del paese.
PD Lecco