Rancio: con 'Suoni Mobili' un suggestivo omaggio musicale a Carlo Mauri
"Viaggiare è una cultura, una fatica, un mestiere e non un’evasione o una vacanza, ma una invasione di un’altra conoscenza" (Carlo Mauri). Molto di "Suoni Mobili" si ritrova in questa frase: un festival che fa del viaggio attraverso i luoghi più insoliti e la musica più bella il suo elemento distintivo.
Quest'anno, nel 40° della morte di Carlo Mauri, alpinista di fama mondiale originario di Rancio, è stata inaugurata, a cura del Comune di Lecco presso Palazzo delle Paure, una mostra dedicata a questo personaggio, così grande e modesto a un tempo. Proprio lì dove era nato, in un panorama mozzafiato costellato di piccole case sotto il profilo frastagliato delle montagne, "Suoni Mobili" gli ha reso omaggio nella Chiesa di Sant'Antonio Martire con un concerto molto particolare, che ha raccontato un po' dei viaggi straordinari compiuti dall'uomo.
Carlo Mauri, infatti, non si è solo dedicato a raggiungere le più alte vette, ma ha visitato alcuni tra i Paesi più lontani ed esotici. Primo tra questi è sicuramente la Papua Nuova Guinea, dove incontrò un popolo che lo colpì molto: i Chimbu, raffigurati anche in uno degli affreschi della chiesa.
È proprio a culture antiche come questa, così in connessione con ciò che di divino è presente in Natura, che è dedicato l'omaggio sonoro che Fabio Mina, artista poliedrico alle prese con flauto contralto, sintetizzatori, tapes e scacciapensieri, ha regalato e condiviso con gli spettatori. Molto preziosa la partecipazione del Parroco della Chiesa di Sant'Antonio Martire, che ha permesso al festival di riempire di musica un luogo splendido.
Il festival "Suoni Mobili", promosso dal consorzio Villa Greppi e da Musicamorfosi, continua ininterrottamente in un programma straordinariamente lungo fino al 14 Agosto. Tutte le info su www.suonimobili.it.