Siccità: il lago di Lecco a -32cm, il M5s chiede il rilascio dell’acqua dagli invasi alpini
Attraverso un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore, il Movimento 5 Stelle chiede a Regione Lombardia chiarimenti sulla gestione dell’acqua negli invasi alpini.
Una situazione che il consigliere ha analizzato nei dettagli e dati alla mano. “Secondo i dati ufficiali, relativi alle disponibilità idriche, i volumi d'acqua dei serbatoi alpini che alimentano il Lago di Como stanno continuando ad aumentare” spiega Erba, ricordando “rispetto a tre mesi fa, le riserve sono addirittura triplicate arrivando ad immagazzinare 191 milioni di metri cubi di acqua, lo scorso 3 luglio”.
Nelle scorse ore il governo ha riconosciuto lo stato di emergenza per Regione Lombardia, a causa della siccità. Erba chiede quindi all’amministrazione regionale di intervenire di fronte alla situazione che colpisce l’agricoltura: “i campi di coltivazione hanno bisogno di essere dissetati per evitare la perdita dei raccolti e permettere a un intero comparto di sopravvivere” sottolinea il consigliere. Ponendo, al tempo stesso, l’accento anche sulla situazione del bacino del lago “anche il lago di Como – spiega - ha un bisogno disperato di acqua perché i livelli del Lario sono scesi ai minimi storici”. “Esortiamo Regione Lombardia – ha concluso il consigliere del Movimento 5 Stelle - a intervenire subito, il tempo a disposizione è quasi terminato e le previsioni del tempo non lasciano ben sperare”.
A farsi portavoce della questione è stato Raffaele Erba che – in qualità di consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – ha posto l’accento sulla situazione del Lago di Lecco. Il livello idrometrico del Lario è in calo da diverse settimane. Solo in un numero limitato di giorni è stato registrato un livello stabile o, addirittura, una lieve risalita delle acque. La diminuzione del lago è avvenuta nello stesso momento in cui è stato registrato un aumento delle acque trattenute negli invasi alpini a nord del Lario. Bacini idroelettrici che – in assenza di piogge e nevi in discioglimento – rappresentano la principale fonte di afflusso delle acque verso il lago.
“Il livello del nostro lago continua a scendere, mentre i serbatoi a monte che lo alimentano continuano a salire” spiega Erba che aggiunge: “non riusciamo a comprendere il motivo per cui Regione Lombardia, nonostante i ripetuti allarmi sulla siccità, non liberi queste riserve per consentire agli agricoltori di affrontare un'emergenza senza precedenti”.Una situazione che il consigliere ha analizzato nei dettagli e dati alla mano. “Secondo i dati ufficiali, relativi alle disponibilità idriche, i volumi d'acqua dei serbatoi alpini che alimentano il Lago di Como stanno continuando ad aumentare” spiega Erba, ricordando “rispetto a tre mesi fa, le riserve sono addirittura triplicate arrivando ad immagazzinare 191 milioni di metri cubi di acqua, lo scorso 3 luglio”.
Nelle scorse ore il governo ha riconosciuto lo stato di emergenza per Regione Lombardia, a causa della siccità. Erba chiede quindi all’amministrazione regionale di intervenire di fronte alla situazione che colpisce l’agricoltura: “i campi di coltivazione hanno bisogno di essere dissetati per evitare la perdita dei raccolti e permettere a un intero comparto di sopravvivere” sottolinea il consigliere. Ponendo, al tempo stesso, l’accento anche sulla situazione del bacino del lago “anche il lago di Como – spiega - ha un bisogno disperato di acqua perché i livelli del Lario sono scesi ai minimi storici”. “Esortiamo Regione Lombardia – ha concluso il consigliere del Movimento 5 Stelle - a intervenire subito, il tempo a disposizione è quasi terminato e le previsioni del tempo non lasciano ben sperare”.