Lega: tolte le sanzioni per il mancato pagamento di ticket sanitari
Togliere le sanzioni amministrative e differire il pagamento per i cittadini che decidono spontaneamente di pagare il ticket sanitario pur avendo erroneamente beneficiato di un’esenzione per prestazioni specialistiche e farmaceutiche. Questo è quanto prevede l’emendamento all’assestamento di bilancio approvato ieri dalla III Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone.
Il provvedimento prevede che per chi ha ricevuto l’ordinanza di ingiunzione nel corso del 2022 (e non oltre l’entrata in vigore della legge di assestamento di bilancio) la scadenza per pagare quanto dovuto è spostata al 31 dicembre. Discorso diverso per quanti hanno ricevuto nel corso del 2022 solamente il verbale di accertamento del ticket non pagato. In questo caso, la scadenza per pagare il ticket e i relativi interessi è spostata al 31 dicembre, con l'esonero dalla sanzione amministrativa pecuniaria. Inoltre, è prevista una specifica disposizione volta ad introdurre una sorta di ravvedimento operoso nel senso di consentire ai soggetti ai quali non sia stato ancora notificato un verbale di accertamento di presentare - entro il termine del 31 dicembre - formale richiesta alla competente ATS di regolarizzare spontaneamente la propria posizione mediante il pagamento dell’importo del solo ticket. Questo per evitare l’accumularsi di atti di accertamento a fronte della regolarizzazione spontanea.
"Nella stragrande maggioranza dei casi - spiega Mauro Piazza, consigliere regionale della Lega - si è trattato di un errore in buona fede. Il problema dell’accertamento sui ticket si aggiunge ad altre difficoltà diffuse, e ricade soprattutto sulle fasce reddituali più basse, tra precariato e pensioni minime. Gli anziani sono stati ovviamente quelli a maggior titolo coinvolti rispetto alle questioni sanitarie, e coloro che hanno più difficoltà a capire cosa viene loro contestato e a muoversi per risolvere la situazione. Abbiamo quindi bloccato le sanzioni ritenendolo un atto sia necessario sia doveroso".
Il provvedimento prevede che per chi ha ricevuto l’ordinanza di ingiunzione nel corso del 2022 (e non oltre l’entrata in vigore della legge di assestamento di bilancio) la scadenza per pagare quanto dovuto è spostata al 31 dicembre. Discorso diverso per quanti hanno ricevuto nel corso del 2022 solamente il verbale di accertamento del ticket non pagato. In questo caso, la scadenza per pagare il ticket e i relativi interessi è spostata al 31 dicembre, con l'esonero dalla sanzione amministrativa pecuniaria. Inoltre, è prevista una specifica disposizione volta ad introdurre una sorta di ravvedimento operoso nel senso di consentire ai soggetti ai quali non sia stato ancora notificato un verbale di accertamento di presentare - entro il termine del 31 dicembre - formale richiesta alla competente ATS di regolarizzare spontaneamente la propria posizione mediante il pagamento dell’importo del solo ticket. Questo per evitare l’accumularsi di atti di accertamento a fronte della regolarizzazione spontanea.
"Nella stragrande maggioranza dei casi - spiega Mauro Piazza, consigliere regionale della Lega - si è trattato di un errore in buona fede. Il problema dell’accertamento sui ticket si aggiunge ad altre difficoltà diffuse, e ricade soprattutto sulle fasce reddituali più basse, tra precariato e pensioni minime. Gli anziani sono stati ovviamente quelli a maggior titolo coinvolti rispetto alle questioni sanitarie, e coloro che hanno più difficoltà a capire cosa viene loro contestato e a muoversi per risolvere la situazione. Abbiamo quindi bloccato le sanzioni ritenendolo un atto sia necessario sia doveroso".