Lecco: e-bike nel mirino dei ladri, di nuovo in v.Volta. In azione ancora 'maglia verde'?
La Volante della Polizia mentre lascia il complesso di via Volta
Anche oggi riflettori accesi su via Volta. Nel tardo pomeriggio all'interno del cortile del complesso residenziale che annovera anche gli ormai famosi “portici” - quelli della bottigliata finita nel sangue – due soggetti hanno tentato di rubare una e-bike nuova di pacca parcheggiata a ridosso dell'ingresso del condominio più interno. Il furto non è andato a segno solo per qualche istante. I ladri, infatti erano già riusciti a tagliare la catena con cui la due ruote – un modello da qualche migliaia di euro – era stata assicurata, proprio per evitare spiacevoli sorprese. Nemmeno il lucchetto ha fatto da deterrente, dunque. A sorprendere i malintenzionati, spregiudicati nell'agire pur correndo il rischio di essere notati vista l'ora e comunque il continuo passaggio di residenti, clienti delle attività dell'area commerciale dello stabile e cittadini diretti verso la biblioteca – il cortile è ad accesso pubblico proprio per questo - è stato lo stesso proprietario della bicicletta: uscito accompagnando una cliente, giusto qualche minuto dopo aver “parcheggiato”, è riuscito a mettere in fuga i due, facendo mollare loro la costosa e-bike. Comprensibile la sua rabbia. Come pure l'esasperazione di chi vive nel complesso, con una parte dei condomini pronta ad insistere affinché venga definitivamente interdetto il passaggio verso la Pozzoli e verso dunque il rettangolo verde a ridosso della stessa, interessato da un presunto giro di spaccio.
Due i dettagli del tentato furto odierno che fanno “ridere per non piangere”. Il primo: si è consumato nonostante l'intensificazione – evidente – dei controlli su via Volta, a cura tanto della Polizia Locale tanto della Polizia di Stato. Il secondo: pare – il condizionale è davvero ultra obbligatorio – che in azione sia entrato un soggetto magrebino con una maglia verde addosso ricondotto al giovanotto che proprio questa mattina è stato portato in Tribunale (ammanettato e con fascia di contenzione) dopo aver “dato di matto” in Questura, dove era stato condotto dopo un controllo operato in stazione a seguito di un tentato furto da H&M. Se così fosse, il giovanotto in questione - a carico del quale, in attesa del processo è stato disposto il solo divieto di dimora a Lecco - sarebbe tornato a delinquere nell'arco di un paio d'ore dal ritorno in libertà. Con poca fortuna. E tanta sfrontatezza.
A.M.