Variante generale al PGT: tutti d'accordo che debba essere un processo partecipato

Giuseppe Rusconi
Il Comune di Lecco nel mese di maggio ha attivato la procedura di variante generale al Piano di governo del territorio sulla base delle linee guida approvate dal consiglio comunale il 26 aprile e adesso è arrivato il momento di coinvolgere stakeholder, associazioni e cittadini che hanno tempo fino al 5 settembre per presentare proposte e osservazioni. Per farlo, l’amministrazione ha organizzato tre incontri pubblici che si svolgeranno a Palazzo Bovara e contemporaneamente da remoto il 5, 12 e 19 luglio e affronteranno rispettivamente i temi: città che cresce, cambia e cura, sostenibilità, economie urbani e rurali. “Dobbiamo mettere in campo un processo partecipativo, di ascolto e dialogo con gli stekeholder e con i cittadini - spiega l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi - Oltre agli incontri ci sarà la possibilità di mandare attraverso il sito del Comune suggerimenti, contributi e osservazioni, sarà anche distribuito un questionario rivolto a tutti coloro che hanno più di 14 anni che indaga quelli che sono gli aspetti critici e come superarli. In autunno è previsto anche il coinvolgimento diretto dei ragazzi per sapere che cosa ne pensano del futuro della città”.
“È importante che non sia un coinvolgimento formale, deve essere un dialogo sostanziale che ci porti ad interpretare le esigenze della città che vanno ascoltate per davvero” sottolinea il capogruppo di Ambientalmente Alessio Dossi. E sulla partecipazione le forze politiche sono tutte d’accordo: “È molto importante la partecipazione e dovremmo trovare delle modalità ancora più efficaci di promozione e di visibilità di questo processo all’interno della città per dare la possibilità a tutti di intervenire” commenta Stefania Valsecchi di Fattore Lecco, con la collega Paola Frigerio che suggerisce di “presentare alla città le linee guida con un incontro in piazza coinvolgendo gli ordini professionali per stimolare il dibattito”.
Anche Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) suggerisce di “pensare a qualche assemblea in giro per la città dove spiegare le idee che abbiamo e raccogliere gli spunti che vengono dai cittadini”.
Dalla minoranza, Stefano Parolari (Lega) aggiunge che “la fase di ascolto deve aver una buona propensione all’ascolto, sulla base della quale poi si propone. Abbiamo una città su cui intervenire, non una tavolozza bianca, e dobbiamo essere pronti a rispondere alle trasformazioni che ci chiedono i tempi che stiamo vivendo”.
Un po’ diversa la posizione di Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “Il Pgt è uno degli argomenti più delicati, ci saranno discussioni prima, durante e dopo. Se non si va con un’idea si rischia di essere sommersi di proposte e scontentare la maggior parte della persone. Serve una vision. I percorsi partecipativi sono fondamentali ma il dibattito deve essere costruttivo, non andiamo a parlare del sesso degli angeli ma di progetti e di sviluppo della città”.
A sua volta in disaccordo l’assessore Rusconi: “Prima di fare proposte dobbiamo ascoltare concretamente e ragionare insieme in commissione, nei gruppi e in consiglio comunale. Io lo vedo come un lungo percorso partecipativo in cui cercheremo di coinvolgere il più possibile tutti quanti, al di là degli strumenti previsti dalla legge per trovare una soluzione il più possibile condivisa”.
M.V.
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